Bianchetti, 200 volte Cremonese: «Sogno la Serie A. Ai playoff serve fame, fortuna e cuore»

Matteo Bianchetti entra ufficialmente nel club dei “senatori” della Serie B: lunedì, nella sfida di Pasquetta contro il Pisa, raggiungerà le 200 presenze con la maglia della Cremonese tra campionato, playoff e Coppa Italia. Una ricorrenza simbolica, che coincide con una fase delicata della stagione e con un ritorno nello stadio in cui tutto ebbe inizio. «Sì, ricordo bene quella partita — ha dichiarato Bianchetti alla Gazzetta dello Sport — fu il 15 settembre 2019, proprio a Pisa. Finì male, perdemmo 4-1. Era un nuovo inizio per me, lasciavo Verona dopo tanti anni per ricominciare a Cremona».

Dalla comfort zone al cuore della Cremo
Da allora sono passati cinque anni, una promozione in Serie A, mille battaglie e anche due figlie: «Oggi sono un padre, ho più responsabilità. Mi sento parte della storia della Cremonese. I tifosi mi identificano in questa maglia e per me è uno stimolo continuo». Bianchetti, 32 anni, non nasconde l’orgoglio: «Non sono nato qui, ma mi sento parte integrante di questo club, come tanti altri che hanno fatto la storia della Cremo. Vedere Montorfano, Garzilli o Nicoletti in tribuna è un onore».

E pensare che la scorsa estate il Como, la sua città, bussò alla porta: «C’è stata un’offerta, sì, ma la Cremonese ha dimostrato quanto tenesse a me. Questo mi ha fatto capire molto e mi ha dato ancora più motivazione per restare. È stata una fortuna».

Tra passato e presente: dalla Next Gen al sogno A
Il difensore ripercorre il proprio passato anche nel vivaio dell’Inter: «Quegli anni nei giovanili nerazzurri sono stati fondamentali, peccato non essere riuscito a debuttare in prima squadra. Ma la vittoria dello scudetto Primavera con Stramaccioni resterà uno dei miei ricordi più belli».

E sul futuro? «Chiudere qui sarebbe bellissimo — confessa alla Gazzetta — la Cremonese ha creduto in me fin dal primo giorno. Spero di essere utile ancora a lungo».

Testa ai playoff: «Siamo competitivi»
Dopo la promozione del 2022 con Pecchia, Bianchetti sogna il bis: «Questa società lo merita. Abbiamo tutto per far bene, e invidiamo solo per le strutture e l’organizzazione». Sui playoff è chiaro: «Serviranno forma fisica, mentale e un po’ di fortuna. Non importa il piazzamento, può bastare un episodio per cambiare tutto. Siamo pronti».

E su Stroppa: «Ci chiede sempre di migliorare, creiamo tanto ma segniamo poco. Sono dettagli che pesano, ma stiamo crescendo. L’ultima vittoria a Reggio Emilia l’ho firmata io: mancava solo il mio gol tra i difensori!».

In chiusura, una battuta sul paragone con l’Inter: «Chi torna prima in A? Sarebbe il sogno festeggiare entrambi i traguardi. E per l’occasione — confessa ridendo — ho promesso a un compagno che mi taglierò la barba dopo 13 anni. Devo solo chiedere il permesso a mia moglie».