Andrea Conti si ritira dal calcio giocato: «Ho sofferto tantissimo, non ho più le forze per andare avanti»

Andrea Conti/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

L’esplosione tra le file dell’Atalanta di Gasperini, il calvario infortuni al Milan (con una piccola parentesi in prestito al Parma nel 2021) e un biennio “fantasma” tra il 2022 e il 2024 alla Sampdoria per via degli altri problemi fisici rimediati. Andrea Conti ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo nonostante i suoi 31 anni da poco compiuti.

Il giocatore classe 1994 ha spiegato la sua triste decisione ai microfoni di Gazzetta.it:
«Ormai non ho più la forza fisica e mentale per andare avanti. Sono anni che cerco di rialzarmi, ma non è più possibile. Ho sofferto moltissimo, e non ci sarà nessun annuncio particolare sui social. Dico basta, e la decisione è irrevocabile. Impossibile non avere rimpianti, penso ogni giorno a come sarebbe stato senza quegli infortuni. Forse l’errore più grande è stato andarmene dall’Atalanta. Quando lasci Bergamo, spesso accade qualcosa, perdi quella spinta straordinaria che Gasperini riesce a darti. Il “Gasp” è il miglior allenatore con cui ho lavorato. In altri club il lavoro è differente, le aspettative altissime, la pressione enorme. Tanti ex compagni si sono trovati male dopo il trasferimento, e oggi capisco perché».

Sul Milan e Pioli:
«Ricordo perfettamente il giorno dell’infortunio, sembrava un incidente normale, invece fu l’inizio di un calvario infinito. Al Milan mi sentivo realizzato, ero felice: Milanello, i tifosi che ti aspettano, San Siro… Ma l’infortunio cambiò tutto. Quando arrivò Pioli giocai subito, mi sembrava la svolta. Poi mi fermai ancora e per lui scomparvi totalmente. Mi sentivo bene, ero pronto, ma era come se non esistessi più. Non mi diede mai una spiegazione: fu uno schiaffo dolorosissimo».