Abodi: «Gattuso è l’uomo giusto per riportare l’Italia al Mondiale. Fiducia e orgoglio azzurro»

Il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha espresso pieno sostegno al nuovo commissario tecnico della Nazionale, Gennaro Gattuso, convinto che sia l’uomo giusto per guidare l’Italia verso il prossimo Mondiale.

«Gattuso è l’uomo giusto per portare l’Italia al Mondiale – ha dichiarato Abodi –. È un sogno di tutti noi, salvo per qualcuno che sembra quasi tifare contro. Noi invece abbiamo soltanto un grande amore: quello per la maglia azzurra, in tutte le discipline sportive, a partire dal calcio».

Il ministro ha sottolineato come la qualificazione al Mondiale rappresenti un obiettivo collettivo e identitario: «Il Mondiale manca a noi adulti, cresciuti con la passione di quell’evento che ci ha sempre regalato emozioni. Lo vogliamo soprattutto per i giovani e i bambini che non hanno mai visto l’Italia protagonista, anche perché l’ultima partecipazione, nel 2012, è stata molto breve».

Abodi ha poi aggiunto: «C’è fiducia e non può essere altrimenti. Gattuso ha già dimostrato di saper stimolare quella componente emotiva e passionale che è mancata negli ultimi anni. Non credo che abbiamo dimenticato come si gioca a calcio: servono nuove motivazioni e una guida capace di trasmettere energia. Gattuso questa qualità ce l’ha, quindi penso positivo».

Il ministro ha parlato anche del tennista Jannik Sinner, soffermandosi sulle sue recenti dichiarazioni: «Il fatto che abbia ribadito la sua italianità è un valore infinito. Jannik è nato in un luogo dove convivono culture diverse, e la sua affermazione va non solo apprezzata, ma valorizzata».

Sulla scelta del tennista di non partecipare alla Coppa Davis, Abodi ha invitato alla comprensione: «Non ha preso la decisione a cuor leggero. Dopo una stagione lunga e impegnativa, anche sul piano mentale, ha scelto di fermarsi dopo le ATP Finals di Torino per recuperare. È una decisione dettata dalla consapevolezza del proprio fisico e dalla volontà di restare al massimo livello. Sono certo che tornerà in Davis il prossimo anno».

Infine, un elogio al senso di responsabilità mostrato da Sinner: «Va accettata e compresa la sua scelta. È importante che abbia spiegato i motivi: è un esempio di maturità e rispetto per sé stesso e per lo sport».