Una conduttrice di successo che racconta il calcio e lo vive con passione e professionalità, senza mai perdere il legame con la sua terra. Eleonora Incardona, protagonista ogni venerdì su Dazn con “Tutti in gioco”, si racconta in un’intervista pubblicata da La Sicilia, tracciando un percorso che intreccia calcio, Sicilia e vita personale.
«Ogni venerdì sono in onda con “Tutti in gioco”, una delle trasmissioni di Dazn Lega Serie A con alto indice di gradimento», spiega Incardona a La Sicilia. Dal 19 gennaio, inoltre, inizierà a commentare anche le partite di Serie B come unica inviata in campo, mentre nel preparativo dei big match affianca l’analisi e i pronostici delle gare di Serie A. Nelle scorse ore era a Palermo per intervistare il presidente Dario Mirri, vivendo da vicino il momento attraversato dal club rosanero, come racconta ancora La Sicilia.
Proprio Mirri l’ha colpita particolarmente: «La storia di Mirri mi ha impressionato. Da tifoso a presidente, ha coronato il sogno di tante persone. Per di più assumi il comando di un’azienda che ha fatto parte delle tue passioni giovanili e oggi la curi e la conduci con dedizione speciale». Alla domanda sull’impressione ricevuta dal presidente, Incardona risponde: «Ha carisma, sta facendo davvero bene e i fatti parlano da soli: due promozioni in sei anni non è che siano nel curriculum di chiunque», come riportato da La Sicilia.
Eleonora Incardona al Barbera: il backstage Dazn conquista i social
Sul Palermo e sulla corsa alla Serie A, la conduttrice non si nasconde: «Il Monza è in vetta, la concorrenza è elevata, ma credo che tra le quattro in lotta per far bene ci sia proprio il Palermo», parole affidate ancora alle colonne de La Sicilia.
Nata a Ragusa, cresciuta a Chiaramonte e residente a Milano da dieci anni, Incardona mantiene un legame profondo con la sua terra: «Il lavoro mi porta spesso lontano, ma non ho mai trascurato amici e tradizioni della mia terra. Rispetto a tanti altri ho un modo di vivere diverso. Lo rivedo nelle piccolezze». Nei momenti liberi, racconta a La Sicilia, «cucino per tutti e faccio il pranzo della domenica anche se domenica non è (in quel giorno lavoro sempre). Invitiamo tante persone io e il mio fidanzato».
Il calcio resta centrale, ma sempre con uno sguardo professionale: «Dalle parti in tv in cui si esaltava la sua bellezza ai ruoli che lei ha sempre preferito: la conduzione di programmi, lo sport seguito con costanza e competenza». La conduzione del venerdì su Dazn è «un sogno nel cassetto»: «“Tutti in gioco” è seguito e lo vedo dai messaggi che arrivano sui miei social. Mi chiedono pareri sul campionato, sulla squadra che ho appena seguito», racconta a La Sicilia.
Da tempo viene accostata a un nome importante: «Da tempo la definiscono la nuova Diletta Leotta». Incardona risponde così: «La vedo come una grande professionista: bella, brava e preparata, vorrei anche essere riconosciuta per quello che sono e per il percorso che sto portando avanti».
C’è anche spazio per il lato più intimo: «Ogni giorno c’è una motivazione speciale». E ancora: «Due anni fa ho perso mia madre, Graziella, ma la sento sempre lì, vicino a me, pronta a motivarmi. Vorrei fosse sempre orgogliosa di me», confida nell’intervista a La Sicilia.
Sulle altre siciliane, Incardona non ha dubbi: «Il Catania penso possa lottare per tornare in Serie B: allo stadio Massimino nel 2006 vidi la prima partita». E sullo scudetto: «Il Napoli è tra i favoriti, l’outsider sarà il Milan che con Allegri sta facendo bene. A seguire Inter, Roma ma pure il Como è una grande squadra che potrebbe qualificarsi tra le prime», dice ancora a La Sicilia.
Infine, una precisazione sulla sua vita fuori dal calcio: «No, perché da cinque anni ho aperto un’attività tutta mia insieme a due soci di Siracusa, i fratelli Sergio e Alessandro Siligato. Facciamo compravendita di orologi, nostra passione ai tempi dell’Università. Abbiamo aperto il Private Watch Club a Milano».
