Pisa, Gilardino: «Contro la Roma servirà concretezza. Calabresi? Ogni allenatore lo vorrebbe»
Alberto Gilardino (LaPresse) Ilovepalermocalcio
Dopo il pareggio all’esordio contro l’Atalanta, il Pisa si prepara al debutto stagionale all’Arena Garibaldi contro la Roma di Gian Piero Gasperini.
La settimana di lavoro
«La settimana è stata positiva, abbiamo lavorato forte. La volontà è di riproporre la mentalità dell’allenamento in partita», ha spiegato Alberto Gilardino nella conferenza della vigilia.
Recuperi e infortuni
Il tecnico nerazzurro ha fatto il punto della situazione: «Assenti Vural, Esteves e Lind. Rientra Lusuardi. Per gli altri, attendiamo l’allenamento del pomeriggio. Nzola e Cuadrado sono forti e importanti, ma bisogna fare considerazioni sul minutaggio. Denoon è un ragazzo giovane, in un campionato totalmente diverso: ha fatto una buona gara, deve migliorare, ha margini. Aebischer ha giocato una partita molto intelligente, deve darci tempo e qualità».
Il mercato
Sul fronte mercato, Gilardino ha commentato l’arrivo di Stengs: «Ieri si è allenato, dobbiamo dargli agio di entrare nel gruppo sotto l’aspetto tecnico, tattico e mentale. Ha giocato in club importanti a livello europeo, può fare l’esterno e la seconda punta, sarà convocato. Aspettiamo anche Lorran, un talento che crescerà attraverso allenamenti ed errori».
Su Raul Albiol: «Al momento non è un giocatore del Pisa, mi concentro su quelli che ho». Poi la battuta su Arturo Calabresi, finito nelle scorse ore nel mirino del Palermo per sostituire Giangiacomo Magnani (ceduto in prestito alla Reggiana): «Della situazione di Calabresi non so nulla. Lo vedo allenarsi ogni giorno ed è un giocatore che ogni allenatore vorrebbe, per quanto aiuta il gruppo. Di mercato non so realmente niente».
L’avversario
Sul match con la Roma, Gilardino ha dichiarato: «C’è un maestro come Gasperini e già dalla prima partita col Bologna si è visto il dinamismo e la ferocia della squadra. Sono forti nei singoli e nel gruppo. Noi abbiamo rotto il fiato con l’Atalanta, adesso dobbiamo dare un’ulteriore risposta. È vero, contro la Roma non ho mai perso da allenatore in Serie A, ma non ho mai battuto Gasperini. Quando avremo il pallone dovremo sfruttare le situazioni che ci concederanno ed essere concreti negli ultimi venti metri».
Il ritorno all’Arena
«Tornare a giocare all’Arena è qualcosa di bello, una responsabilità piacevole che deve essere la nostra benzina. Dobbiamo mantenere equilibrio mentale, farci trasportare dal pubblico in modo positivo. Siamo contenti che lo stadio sarà pieno, abbiamo bisogno del calore della gente, ma non deve diventare eccesso: razionalità ed equilibrio dovranno accompagnarsi alla spinta dei nostri tifosi».
