Gazzetta dello Sport: “La novità. Gli arbitri di A e B si allenano… alla Var spiegata ai tifosi”
CASCIA – Microfoni accesi, casse sul campo e voce degli arbitri che raggiunge direttamente il pubblico. È questa la grande novità che la Serie A si prepara ad abbracciare dalla prima giornata del prossimo campionato. A svelarlo, con dovizia di dettagli, è Matteo Dalla Vite nella sua analisi per la Gazzetta dello Sport, spiegando che oggi pomeriggio a Cascia, sede del raduno precampionato della Can A e B, verrà testato il cosiddetto “Announcement”: la comunicazione diretta da parte dell’arbitro al pubblico, subito dopo la revisione al VAR.
Un’idea già sperimentata al Mondiale per Club e che adesso diventerà prassi anche in Italia, come previsto dalla nuova Circolare n.1. Per questo, nel cuore dell’Umbria, il prato verde sarà sonorizzato da potenti casse per permettere ai direttori di gara di esercitarsi nel parlare in pubblico, ascoltare la propria voce e acquisire familiarità con la nuova procedura.
Rocchi: «La voce dell’arbitro sarà pubblica»
Come riporta ancora Dalla Vite sulla Gazzetta dello Sport, oggi alle 12 il designatore Gianluca Rocchi terrà una conferenza stampa proprio a Cascia per illustrare nel dettaglio le novità della stagione. Oltre all’annuncio vocale delle decisioni arbitrali, verranno affrontati altri temi fondamentali: la regola degli 8 secondi per il rinvio dei portieri, la tolleranza zero verso le simulazioni, il rispetto reciproco tra arbitri e tesserati e il rafforzamento delle tutele legali per i direttori di gara, sempre più equiparati a pubblici ufficiali in caso di aggressione.
Massimiliano Irrati, oggi in FIFA, sarà presente per supervisionare e guidare i test con i suoi ex colleghi, in un contesto che punta a rendere la comunicazione VAR-arbitro-pubblico chiara, efficace e trasparente.
Obiettivi e ambizioni: Italia a caccia di una finale europea
Come sottolineato da Matteo Dalla Vite sulla Gazzetta dello Sport, quest’anno il gruppo arbitrale Can A e B sarà composto da 40 arbitri, 74 assistenti e 24 VMO (video match officials). Tra gli obiettivi principali indicati da Rocchi c’è quello di portare un arbitro italiano al prossimo Mondiale negli Stati Uniti – i candidati sono Guida, Mariani e Massa – e conquistare nuovamente una finale di Coppa europea con un fischietto azzurro. Dopo che al Mondiale per club l’unico italiano presente è stato Di Bello al VAR, serve un deciso passo avanti.
E, in attesa di designare un nuovo referente arbitri-club (dopo il passaggio di Pinzani alla Lazio), il gruppo si stringe attorno al “capitano” designato: Daniele Doveri, che prenderà simbolicamente il posto lasciato da Orsato.
La stagione si apre con un’aria di cambiamento, e grazie a quanto raccontato da Dalla Vite sulla Gazzetta dello Sport, si capisce che questa volta, più che mai, gli arbitri non parleranno solo con il fischietto.
