Aurelio riparte dallo Spezia: «Onorato di essere stato riscattato. Qui mi sento a casa»

Primo giorno di scuola, anzi, di ritiro per Giuseppe Aurelio, tornato allo Spezia da protagonista. Dopo il prestito della scorsa stagione, il club ligure ha deciso di puntare forte su di lui, investendo 400mila euro per l’acquisto a titolo definitivo dal Palermo. Il classe ’00, esterno mancino, è stato il primo colpo dell’estate bianconera.

Aurelio ha parlato con entusiasmo dai primi giorni di lavoro a Santa Cristina: «L’attestato di stima di società e tifosi è una cosa che mi inorgoglisce. Mi hanno sempre fatto sentire a casa sin dal primo giorno, mi ha fatto molto piacere essere stato riscattato dallo Spezia».

Le prime fatiche si fanno sentire, ma l’obiettivo è chiaro: farsi trovare pronti. «Sono felice. Le prime giornate di lavoro sono state molto dure, sono un po’ stanco ma fa parte del ritiro. Dalla partita con il Gherdeina portiamo via un risultato positivo. Abbiamo provato a mettere in campo cosa ci ha chiesto il mister, siamo felici e dobbiamo continuare su questa strada».

A Spezia Aurelio ha trovato un ambiente familiare e un gruppo compatto, che spera di ritrovare intatto anche nella nuova stagione: «L’anno scorso mi ha lasciato dentro molte cose positive, tra cui il grande gruppo che siamo e che spero si ripeta. Indossare questa maglia è un motivo di grande orgoglio. Sono arrivato e Spezia mi ha subito fatto sentire parte di questo progetto, a casa, quindi per me stare qui è un motivo di orgoglio perché siamo una grande famiglia».

Non mancano le parole anche per i nuovi innesti e per i tanti giovani aggregati: «Vlahovic e Artistico sono due ragazzi forti, molto bravi, umili e con tanta voglia di lavorare sin dal primo giorno. Posso solo dirgli di arrivare con la voglia giusta perché dobbiamo fare grandi cose insieme. I giovani sono tanti, la cosa importante è che tutti sono bravi ragazzi e si stanno impegnando al massimo. È fondamentale per entrare in un gruppo già solido. Posso solo dirgli di lavorare con umiltà senza paura di sbagliare».

Nel 3-5-2 di D’Angelo, Aurelio ricopre un ruolo fondamentale come quinto di centrocampo, posizione che gli consente di esprimere al meglio le sue qualità: «Il mister ci chiede massima intelligenza nel difendere e in fase offensiva di coprire più campo possibile e arrivare in zona gol. Non è mai andato via il mio ricordo di quando facevo l’attaccante, spesso quando sono in area di rigore mi sento a mio agio. All’inizio non l’avevo presa bene, poi mi sono trovato in un ruolo che mi piaceva e dove potevo sia difendere che attaccare, e me lo sono fatto andare bene».

Infine, un messaggio ai tifosi dopo il grande entusiasmo per la campagna abbonamenti: «Sono felice, li aspetto allo stadio che anche quest’anno deve essere una bolgia».