Butera: “Palermo, la scelta del tecnico e il mercato camminano di pari passo”
Mentre la Serie B si avvia verso l’ultimo atto con la finale playoff ormai definita, in casa Palermo è già tempo di programmazione. La stagione è finita da giorni e, anche se manca l’ufficialità, due decisioni sono ormai pronte ad essere formalizzate da Manchester: la conferma di Carlo Osti – che sarà ancora una figura centrale, da ds o altro – e l’addio ad Alessio Dionisi, per cui si attendono solo le modalità di uscita (rescissione o esonero).
Come sottolinea Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, questa volta la scelta del nuovo allenatore sarà condivisa anche da chi, come Osti, sarà chiamato a vivere quotidianamente accanto alla squadra. Un cambio di passo rispetto allo scorso anno, quando Dionisi venne nominato prima ancora dell’arrivo di De Sanctis, con tutte le criticità che questo comportò.
Il casting è aperto: nomi di livello in lizza
Il “casting” per il nuovo allenatore è ufficialmente aperto. I nomi sondati sono almeno tre e tutti di profilo alto: Alberto Gilardino, Fabio Pecchia e Paolo Vanoli. Una rosa di candidati che lascia ben sperare, soprattutto se confrontata con le aspettative (poi deluse) che avevano accompagnato l’arrivo di Dionisi dodici mesi fa.
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«La speranza è che il prossimo tecnico sia diverso da chi ha appena lasciato Palermo», scrive ancora Butera, sottolineando che l’esperienza dell’ultima stagione dovrà servire da lezione.
Due bomber, una sola via: farli coesistere
Con l’arrivo di Pohjanpalo a gennaio, il Palermo ha ora a disposizione una coppia d’attacco da urlo per la Serie B. Il rinnovo di Brunori ha allontanato mal di pancia e incertezze, ma ora la sfida è un’altra: sfruttare al meglio i due bomber.
Il nuovo allenatore avrà un compito preciso: trovare il modo di farli giocare insieme. Le soluzioni alternative, come quella di Brunori adattato da trequartista, hanno già mostrato i propri limiti. Serve concretezza. Serve un impianto tattico che esalti le qualità di entrambi.
Il progetto tecnico passa dalle idee
Ecco perché, come ribadisce il Giornale di Sicilia, la scelta del tecnico dovrà necessariamente orientare il mercato: acquisti, cessioni e struttura tattica saranno legati al profilo e ai principi di gioco di chi siederà in panchina. L’epoca degli esperimenti e dei compromessi sembra essere giunta al termine.
Palermo, reduce da una stagione deludente, ha bisogno di certezze. La prima è una guida tecnica che sappia valorizzare ciò che già c’è e orientare ciò che verrà. Il tempo degli errori è finito. Ora serve concretezza. E, soprattutto, gol.
