Torni in campo a settembre: PUGNO IN FACCIA in serie A | C’è la squalifica
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Un gesto estremo costato carissimo e ora la lunga squalifica: il pugno in faccia e il prossimo rientro in campo in serie A.
Nel post partita uno degli episodi più discussi è stato quello che ha portato al cartellino rosso diretto, arrivato nei minuti finali di una gara molto intensa. Un gesto improvviso, nato da un contrasto di gioco, ha cambiato il finale del match e inevitabilmente acceso il dibattito che per giorni non si placherà.
A sottolinearlo è stato un ex arbitro presente negli studi televisivi, che ha analizzato l’episodio senza giri di parole. Secondo la sua lettura, non ci sono dubbi sulla correttezza della decisione del direttore di gara. Il gesto, infatti, è stato classificato come condotta violenta e in quanto tale punibile senza esitazioni con l’espulsione diretta.
L’esperto ha ricordato anche il contesto regolamentare: il codice di giustizia sportiva prevede pene severe quando si parla di violenza in campo. In casi come questo, la squalifica minima si aggira attorno alle due giornate, anche se la durata può aumentare a seconda della valutazione del giudice sportivo.
Nel dettaglio, l’episodio nasce da un contrasto apparentemente normale, ma degenerato in un attimo. La stanchezza accumulata durante la partita non può essere una giustificazione: al contrario, la reazione è stata ritenuta sproporzionata e pericolosa. La mano al volto dell’avversario ha rappresentato la scintilla che ha portato alla decisione arbitrale.
La prima volta
Questo episodio segna anche una “prima volta” nella stagione, perché si tratta del primo cartellino rosso diretto assegnato in campionato. Fino a quel momento si erano viste solo espulsioni per doppia ammonizione, situazioni molto diverse rispetto a un gesto di violenza vera e propria.
Dunque adesso bisognerà capire come decidere di intervenire il giudice sportivo e quale decisione verrà presa. Si prospetta però una pesante squalifica per il calciatore che dunque potrebbe ritornare a vedere il campo solamente tra diverse partite. I prossimi giorni saranno fondamentali per capire quale decisione è stata presa.

L’espulsione
Stiamo parlando del rosso rimediato nel corso della prima giornata di Serie A da Cambiaso, giocatore della Juventus. In particolare il commento riportato sopra dell’ex arbitro, è quello di Marelli che si è espresso nel corso del post gara andato in onda su DAZN in merito alla sbracciata di Cambiaso su Lovik.
Dopo la partita il giocatore ha affidato ai social un messaggio di scuse, sottolineando di non essere una persona violenta e di non aver mai compiuto gesti simili in passato. Ha ammesso l’errore e chiesto perdono a compagni, staff, società e tifosi, definendo l’episodio un gesto brutto che non gli appartiene. Vedremo però quante giornate salterà: la gara con l’Inter è a rischio.
