Sampdoria-Salernitana, caos biglietti: sfottò dei genoani e annulli in massa

L’attesa per il delicatissimo playout di Serie B tra Sampdoria e Salernitana, in programma domenica 15 giugno allo stadio Luigi Ferraris, si è trasformata in una polemica incandescente già al primo giorno di vendita libera dei biglietti.

La Sampdoria, nel tentativo di assicurarsi un ambiente caldo e compatto in vista della sfida che vale la permanenza in cadetteria, aveva annunciato una politica di prezzi popolari: 1 euro per gli abbonati, 2,50 euro i ridotti e biglietti da 5 euro in su per gli altri settori. Ma l’iniziativa ha avuto un effetto collaterale inatteso.

Lo “scherzo” dei tifosi genoani

Secondo quanto riportato da diverse fonti, numerosi tifosi del Genoa – acerrimi rivali cittadini – avrebbero approfittato dei prezzi stracciati per acquistare in massa biglietti destinati al settore blucerchiato, con l’obiettivo di lasciare posti vuoti durante il match cruciale. A rendere evidente lo sfottò, i nomi utilizzati per la registrazione all’acquisto: Massimo Ferrero, Gabriele Gravina, Mbaye Niang, ma anche personaggi surreali come “Olly Balorda Nostalgia” (chiaro riferimento al vincitore del Festival e tifoso doriano), “Parte lesa”, Diego Milito e Franco Scoglio, due leggende rossoblù.
La reazione del club

La reazione della Sampdoria è arrivata immediata. Il club ha provveduto ad annullare gli acquisti sospetti, spiegando attraverso un comunicato ufficiale che:

«I trasgressori sono perseguibili per legge e possono essere segnalati alle autorità competenti».

Intanto, la tensione resta alta anche fuori dal campo: la Salernitana ha presentato ricorso al Tribunale Federale Nazionale, contestando l’assegnazione del playout e chiedendo la revisione della decisione ufficializzata dalla Lega B.