Repubblica: “Myriam Sylla e il fuoco olimpico: «Un cerchio che si chiude»”
Un legame speciale con i cinque cerchi, fatto di emozioni, simboli e responsabilità. Myriam Sylla, palermitana e oro olimpico con la Nazionale di pallavolo a Parigi 2024, ha vissuto un nuovo momento iconico diventando tedofora a Catania nel percorso di avvicinamento a Milano Cortina 2026. Un’esperienza intensa, raccontata in un’intervista a Valerio Tripi su Repubblica Palermo, che restituisce tutta la carica emotiva dell’evento.
«Non ci ho dormito la notte quando me lo hanno detto», confessa Sylla a Valerio Tripi di Repubblica Palermo, spiegando quanto questo ruolo fosse sembrato lontano quando le venne proposto un anno fa. Oggi, invece, il passaggio della fiaccola le ha riportato alla mente le sensazioni vissute in campo alle Olimpiadi: «È una bella responsabilità, è come tornare lì».
La fiaccola non è passata da Palermo, sotto casa dei nonni, e questo ha lasciato un pizzico di rammarico. Ma anche su questo punto la campionessa mostra lucidità e maturità. Come riporta Valerio Tripi su Repubblica Palermo, Sylla spiega di aver dovuto fare i conti con impegni professionali ormai inevitabili: «L’ho fatto a Catania, dove ho giocato la mia prima partita di qualificazione olimpica. È un cerchio che si chiude».
C’è spazio anche per un lato più intimo e personale. Alla domanda su un possibile nuovo piercing per celebrare l’esperienza da tedofora, Sylla sorride: niente piercing, forse un ciondolo, anche per non far disperare il padre. Più profondo il passaggio legato alla madre, a cui aveva promesso di dedicare l’oro olimpico. Un gesto che, come chiarisce a Valerio Tripi di Repubblica Palermo, resta soprattutto una scelta intima, adulta, legata al suo percorso umano e sportivo.
Il significato della fiaccola va ben oltre la semplice staffetta. «È qualcosa di sacro», spiega Sylla, sottolineando il valore simbolico dello sport e dei suoi principi. Un concetto ribadito ancora una volta nell’intervista concessa a Repubblica Palermo, dove racconta anche il rispetto del rapporto con il commissario tecnico Julio Velasco e la concentrazione totale sul suo ruolo di testimonial olimpica.
Tra curiosità per gli sport invernali, ammirazione per il salto con gli sci e l’entusiasmo condiviso con le compagne del Galatasaray, Myriam Sylla continua a rappresentare l’Italia e Palermo con orgoglio. Il fuoco olimpico, ancora una volta, passa anche da lei.
