Reggiana, Fracchiolla punta sulla sinergia: «Con Dionigi e club come Palermo, cresceremo insieme»

Un progetto tecnico ambizioso, un’idea di squadra ben chiara e l’intenzione di fare rete con realtà solide, Palermo in testa. Giuseppe Fracchiolla, nuovo direttore sportivo della Reggiana, ha tracciato la rotta in un’intervista a Il Resto del Carlino, delineando la strategia del club granata per la prossima stagione. Al centro c’è il lavoro, «valore assoluto che voglio trasmettere a tutti», ma anche l’organizzazione e la visione moderna di chi vuole lasciare il segno nel tempo.

«Voglio due giocatori per ruolo: uno esperto e uno giovane», ha spiegato Fracchiolla a Il Resto del Carlino, «partendo dagli Under, che sono i primi a muoversi sul mercato, e aggiungendo veterani mirati. Avremo 25 giocatori in rosa». Tra i profili osservati con attenzione anche quelli provenienti da società di Serie A, ma l’asse caldo sembra quello con Palermo e Sassuolo: «Non solo con loro – ha aggiunto – ma da queste realtà possono arrivare giovani di valore. Anche la geografia ci aiuta: Reggio è ben collegata, è facile far venire i dirigenti a vedere strutture e organizzazione prima di cedere in prestito ragazzi importanti».

Il legame con Dionigi è solido, basato su un’idea condivisa di calcio. «Ci piacciono giocatori strutturati, di corsa, che sappiano alzare il baricentro. Dionigi è serio, pulito, ha capito la filosofia del club», ha raccontato Fracchiolla a Il Resto del Carlino, che ha confermato anche la permanenza di elementi fondamentali come Girma e Gondo. «Portanova resta, Gondo deve andare in doppia cifra. Con lui ho parlato: ha tutto per riuscirci».

Infine, uno sguardo alla sua visione più ampia di direttore sportivo: «Oggi chi fa il mio mestiere deve costruire valore nel tempo, non solo scegliere calciatori. Il centro sportivo è un’eccellenza, voglio lasciare un’impronta duratura». Da Palermo a Reggio Emilia, il futuro granata prende forma a colpi di idee e programmazione.