Un pizzico di rammarico c’è, ma anche la consapevolezza di aver affrontato un avversario superiore. Davide Dionigi analizza con equilibrio la sconfitta della Reggiana al Barbera: «È un peccato aver preso il gol del 2-1 subito dopo il pareggio acciuffato con fatica, però sono moderatamente soddisfatto considerando che loro sono già in salute e arriveranno in fondo» ha dichiarato l’allenatore granata, come riportato da Giuseppe Marotta su Il Resto del Carlino Reggio Emilia.
Il tecnico sottolinea la buona prova dei suoi: «Nelle prime battute potevamo anche andare in vantaggio con tre-quattro ripartenze, poi loro hanno spinto e hanno trovato il vantaggio con merito. Nel secondo tempo altra gara: abbiamo aggredito alti, peccato per il gol preso subito dopo il pari. Non era facile in un ambiente così caldo, i rosanero giocheranno per vincere il torneo».
Un limite emerso chiaramente è stato quello nel gioco aereo: «Abbiamo emergenza sugli esterni e ci mancavano i centimetri di Rozzio e Meroni. Bozzolan ha avuto un attacco di vomito, non avevo cambi nei quinti e contro squadre così diventa faticoso». Nonostante le difficoltà, Dionigi ha visto aspetti positivi: «La squadra è in salute, è venuta fuori alla lunga. Ha subito, ma qui succederà a tutti. Siamo stati bravi a tenerla viva anche grazie al portiere e ho visto un grande atteggiamento nel secondo tempo».
Il tecnico granata ha parlato anche di alcuni singoli: «Bonetti lo scorso anno era in D, Motta è un 2005, Conté è giovane. Novakovich è indietro ma poteva servirci. Il secondo gol? Una disattenzione, non dovevi calare dopo il pari. Se avessimo retto anche solo 6 o 7 minuti…».
Sul mercato, Dionigi ha ammesso l’interesse per due giocatori del Palermo: «Abbiamo cercato Vasic e Corona, ci farebbero comodo, ma il mio amico Pippo li terrà qui».
Al microfono anche il difensore Andrea Papetti, che ha confermato le difficoltà patite soprattutto sulle palle alte: «Conoscevamo la loro forza e sapevamo sarebbero partiti alti. Dispiace tanto per il gol subito dopo il pari perché ci ha tagliato un po’ le gambe. Potevamo sfruttare meglio quel momento. In ogni caso non abbiamo mollato e speriamo che la prossima vada meglio. Venerdì con l’Empoli in casa sarà un valore in più».
Come sottolinea Marotta su Il Resto del Carlino Reggio Emilia, pesa anche l’assenza di Rozzio: non solo tecnicamente, ma anche a livello umano. «È una gran persona» ha ricordato Papetti, che ha poi concluso: «Dove preferisco giocare? Dove vuole il mister».
