Palermo-Sampdoria 1-0. Inzaghi: «Adesso l’Avellino per sfatare il tabù dei campi sintetici»
Filippo Inzaghi si gode la terza vittoria consecutiva del suo Palermo e, nel post partita contro la Sampdoria, analizza una gara vinta con merito ma non senza sofferenza. Il tecnico rosanero parte dalla soddisfazione per il risultato e per l’approccio iniziale della squadra.
«Sono molto contento, ci tenevamo a vincere questa terza partita consecutiva», spiega Inzaghi, che individua nei primi minuti la chiave del match: «Abbiamo fatto i 30 minuti più belli della stagione, dovevamo essere in vantaggio con più gol».
Il rallentamento dopo il vantaggio ha però rimesso in partita i blucerchiati: «Appena abbiamo decelerato un attimo abbiamo preso quell’occasione di Coda, probabilmente quella ci ha un po’ preoccupato». E aggiunge: «Nel secondo tempo, con l’occasione clamorosa di Ceccaroni, se fossimo andati sul 2-0 avremmo sofferto meno».
Inzaghi riconosce anche l’impatto dei cambi della Sampdoria: «I cambi di qualità della Samp ci hanno preoccupato, anche se poi il nostro portiere ha preso pochi tiri». Ma il bilancio resta positivo: «Penso che, visti i numeri, sia una partita vinta meritatamente, di sofferenza alla fine. Chi è entrato è entrato molto bene. Siamo molto felici, questa è la strada da perseguire».
Il terzo successo consecutivo rafforza convinzioni e identità: «La squadra deve continuare così, cercare di creare un’identità, creare qualcosa per il futuro». Il tecnico sottolinea anche la crescita dei singoli: «Sono contento che qui giochino tutti, sono contento per Jeremy, perché dà continuità al gol di Empoli. È un giocatore che probabilmente ha preso anche qualche critica di troppo, sono molto felice che si stia ritagliando questo spazio».
Sui numeri casalinghi del Palermo, Inzaghi relativizza: «Questi sono numeri importanti, ma più per voi. A me interessa che la squadra continui a giocare con fiducia, che i primi trenta minuti siano il prologo per poter giocare così quasi tutta la partita, perché abbiamo le qualità per farlo».
Lo sguardo è già rivolto al prossimo impegno: «Giusto il tempo di godersi questi tre punti, poi la testa andrà già alla prossima gara contro l’Avellino». E conclude: «Dobbiamo sfatare i campi sintetici, che non ci portano molto bene. Prepariamoci al meglio, perché sarà un’altra grande partita. Adesso recuperiamo due giorni, perché sia io che la squadra ne abbiamo bisogno».
