Palermo-Sampdoria 1-0. Gregucci: «La mia squadra meritava altro risultato»

Angelo Gregucci analizza con lucidità la sconfitta della Sampdoria contro il Palermo, partendo dalla qualità dell’avversario e dalla prestazione offerta dai suoi giocatori. Il tecnico blucerchiato riconosce i meriti dei rosanero, ma sottolinea anche il rammarico per un risultato che, a suo avviso, avrebbe potuto essere diverso.

«Abbiamo fatto una prestazione buona contro una squadra che è una delle favorite a vincere questo campionato», spiega Gregucci, che aggiunge: «Faccio i complimenti oggi ai calciatori per lo spirito che hanno avuto in campo».

Il rammarico nasce soprattutto da un passaggio chiave della gara: «Questa è una partita che lascia molto amaro in bocca perché nei venti minuti dove noi dovevamo tenere duro abbiamo subito molto in termini di tiri in porta e in termini di una grande parata di Ghidotti». E prosegue: «Nel secondo tempo abbiamo sempre avuto il pallino in mano».

Il limite principale individuato dal tecnico riguarda la fase offensiva: «Se devo trovare un neo di questa partita, negli ultimi venti metri siamo poco determinati. Abbiamo avuto tante opportunità o il sentore di essere pericolosi e lì bisogna entrare in area con più cattiveria». Gregucci non nasconde il dispiacere: «È un peccato perché questa è una partita che si poteva portare a casa con un risultato positivo per quello che abbiamo fatto vedere».

Lo sguardo si allarga poi alla crescita della squadra e ai rientri: «Stiamo recuperando giocatori importanti. Abildgaard rientrava da un lungo periodo di stop e ha fatto una partita molto solida». Un recupero che pesa: «È un giocatore che ci è mancato, la sua esperienza ultimamente ci poteva condurre a più punti».

La classifica resta un tema centrale: «L’eredità è pesante perché noi siamo in fondo alla classifica e non possiamo permetterci di rimanerci a lungo». E il messaggio finale è chiaro: «Con queste prestazioni bisogna andare a portare a casa i punti, perché i punti sono determinanti».

Gregucci chiude tornando sul percorso da seguire: «Ripetere questa prestazione e aggiungere quello che poi serve per vincere le partite penso sia doveroso. La squadra sta crescendo e la prestazione è indubbia, ma fuori casa non vinciamo da tantissimo tempo».