CASTELLAMMARE DI STABIA – Terza sconfitta nelle ultime quattro gare per il Palermo, ma questa brucia ancora di più per Filippo Inzaghi, che torna ad inciampare sul campo della Juve Stabia dopo l’amarezza vissuta lo scorso anno alla guida del Pisa. Come racconta Raffaele Izzo sul Corriere dello Sport, al “Romeo Menti” va in scena una nuova serata da dimenticare per i rosanero, superati da una squadra giovane, determinata e tatticamente perfetta.

Pronto riscatto per la formazione di Ignazio Abate, che archivia in fretta lo stop di Modena e, con una prova di carattere, firma lo sgambetto ai più quotati avversari. Prestazione scialba e inconcludente, invece, per il Palermo, mai realmente pericoloso e incapace di reagire nei momenti chiave del match.

Come evidenzia ancora Izzo sul Corriere dello Sport, la gara si accende al 38’, quando l’incontenibile Correia lancia il diciottenne Cacciamani, che brucia in velocità Pierozzi — scivolato goffamente — e infila Bani prima di trafiggere Pigliacelli con un sinistro preciso. Un gol che vale il vantaggio e che mette in discesa la partita per i campani.

Le mosse tattiche di Inzaghi non cambiano l’inerzia. Il Palermo resta compassato, prevedibile, poco concreto. Augello spreca dal limite, Ranocchia fatica a incidere e la Juve Stabia, come riporta ancora il Corriere dello Sport, sfiora il raddoppio con Giorgini, che colpisce la traversa al 37’. Nel finale, cresce il nervosismo: Ranocchia, già ammonito, protesta in modo ingenuo e si fa espellere, lasciando i compagni in dieci nel recupero.

Come scrive Raffaele Izzo sul Corriere dello Sport, Inzaghi incassa un’altra pesante battuta d’arresto, mentre la Juve Stabia si gode una classifica straordinaria, impensabile a inizio stagione, in piena zona playoff.