Palermo, il gol da lontano è un tabù: Inzaghi cerca soluzioni
Secondo quanto riportato da Paolo Vannini sul «Corriere dello Sport», il Palermo continua a mostrare una cronica difficoltà nel trovare la via del gol dalla distanza. Dei 15 gol realizzati finora dalla squadra di Inzaghi, nessuno è arrivato con un tiro da fuori area: un dato che, come sottolinea Vannini sul «Corriere dello Sport», non è certo nuovo per i rosanero.
Per caratteristiche tecniche, il Palermo tende a costruire e finalizzare in altro modo, anche perché molti dei suoi centrocampisti non hanno nelle proprie corde la conclusione dalla lunga distanza. Lo stesso Vannini, nell’analisi pubblicata sul «Corriere dello Sport», ricorda come Segre — il più incline al gol — si affidi soprattutto agli inserimenti e al gioco aereo. Chi potrebbe garantire soluzioni diverse è Palumbo, noto per la qualità balistica sui calci fermi, ma che in rosanero non ha ancora mostrato tali doti. Anche Ranocchia prova talvolta la conclusione, ma senza fortuna e con zero gol all’attivo.
Il lavoro di Inzaghi, evidenzia ancora Paolo Vannini nel «Corriere dello Sport», si sta concentrando sui dettagli in un periodo di flessione generale. La precisione e l’abitudine al tiro si costruiscono in allenamento, ma la mancanza di segnature dalla distanza è un problema che accompagna il Palermo da diverse stagioni. Dalla sua quarta annata consecutiva in Serie B, i gol da fuori si contano sulle dita di una mano e sono quasi tutti episodi particolari: il celebre gol da centrocampo di Verre contro il Frosinone tre anni fa, la doppietta di Brunori a Parma con parabole arcuate, la “botta” di Lund contro la Ternana nel 2023/24, e i centri di Ranocchia a Spezia e Verre a Mantova nella passata stagione.
Le punizioni dirette rappresentano un altro capitolo complicato: l’ultima rete da fuori area su calcio piazzato risale a un anno e mezzo fa, firmata da Brunori a Pisa, proprio nel giorno dell’esonero di Corini. In quelle stagioni un vero specialista c’era: Leo Stulac, autore di due reti su punizione.
A Castellammare di Stabia, come fa notare Vannini sul «Corriere dello Sport», due piazzati dai 18 metri — calciati da Brunori e Augello — sono stati malamente sprecati. Episodi che pesano, perché una squadra ambiziosa e con difficoltà realizzative così accentuate deve necessariamente trovare alternative.
Intanto, la squadra non si ferma: ieri seduta di scarico per chi ha preso parte al test in famiglia e lavoro aerobico per gli altri. Oggi nuovo allenamento a Torretta.
