Giornale di Sicilia: “Palermo, brutta frenata. A Catanzaro c’è il primo ko”
Come racconta Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, la corsa del Palermo si ferma bruscamente al Ceravolo. La prima sconfitta stagionale arriva contro quel Catanzaro che fino a ieri non aveva ancora trovato una vittoria. Un tonfo che fa rumore, non solo per il risultato ma per il modo in cui è maturato: i rosanero hanno mostrato un evidente calo di intensità e lucidità, perdendo terreno in classifica e certezze in campo.
Nel giorno in cui il Monza batte la Reggiana e il Cesena espugna Bolzano, il Palermo scivola al quarto posto. Come evidenzia Butera nel suo articolo sul Giornale di Sicilia, è la prima volta che Inzaghi scende dal podio da quando è iniziato questo campionato, proprio alla vigilia delle celebrazioni per i 125 anni del club. Un passo falso che arriva in un momento delicato, a ridosso delle sfide ravvicinate con Monza e Pescara, che ora assumono tutt’altra importanza.
La sconfitta di Catanzaro è il frutto di una prestazione opaca. Il Palermo ha mostrato le stesse difficoltà viste nella ripresa contro il Modena, come sottolinea ancora Luigi Butera sul Giornale di Sicilia. Meno aggressività, poca pressione alta, scarsa incisività sottoporta: la squadra di Inzaghi non ha più la brillantezza di inizio stagione e fatica a correre e ripartire. L’errore difensivo che ha portato al gol di Cissè – sugli sviluppi di una rimessa laterale – è la fotografia di una serata storta.
Il tecnico rosanero ha provato a rimediare con i cambi: Bereszynski per l’ammonito Pierozzi, poi Brunori al posto di un evanescente Le Douaron e Vasic per Augello. Nella fase finale Inzaghi ha tentato l’assalto con un 3-4-1-2, inserendo anche Corona e Gomes, ma senza esito. Il Giornale di Sicilia racconta come il Palermo abbia assediato la trequarti del Catanzaro senza riuscire a concretizzare, con l’occasione più grande capitata a Pohjanpalo, che al minuto 86 ha mancato di testa il gol del pareggio da due metri.
Come scrive Luigi Butera nel Giornale di Sicilia, la serata del Ceravolo lascia più di un interrogativo: il Palermo ha perso intensità, coralità e fiducia. Inzaghi dovrà ritrovare in fretta il ritmo che aveva portato i rosanero in vetta, perché il calendario – con Monza, Pescara e Castellammare – non concede soste.
Un passo falso pesante, ma non ancora decisivo: c’è tempo per rimediare, a patto che il Palermo ritrovi se stesso.
