Palermo, bombe carta e caos al Ribolla: Guida rifiuta il ricovero. Il ds Gatto: «Il calcio ha perso, ma la partita è stata bella»

Ancora una giornata di follia su un campo di calcio siciliano. Dopo gli scontri della settimana scorsa al Franco Lo Monaco, durante il recupero di Seconda Categoria tra Sferracavallo e Real Caccamo, un nuovo episodio di violenza ha caratterizzato la partita tra Regina Mundi e Montelepre, valida per la nona giornata di ritorno del Girone A di Promozione, disputata al campo Ribolla di via Leonardo da Vinci, a Palermo.

L’atmosfera si è surriscaldata già prima del fischio d’inizio. Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, alcuni tifosi del Regina Mundi, ancora risentiti per presunti torti subiti all’andata, hanno accolto la squadra ospite con il lancio di due bombe carta mentre giocatori, staff tecnico e dirigenti del Montelepre facevano ingresso nell’impianto.

La situazione è degenerata al 34’ del primo tempo, quando altre tre bombe carta sono esplose alle spalle dell’allenatore del Montelepre, Peppe Guida, che, stordito dalle detonazioni, è caduto a terra. L’arbitro ha interrotto la gara per dieci minuti, consentendo l’intervento dei sanitari del 118, che hanno verificato le condizioni del tecnico, il quale ha scelto di non essere trasportato in ospedale.

Espulsioni e tensioni a fine partita
Nonostante gli episodi di violenza, l’incontro è ripreso fino al termine dei novanta minuti. Durante la ripresa sono stati espulsi Piero Gatto, direttore sportivo del Montelepre, e tre giocatori del Regina Mundi: Stacciolo, Duro e Namio, rispettivamente al 25’, al 45’ e al 46’ del secondo tempo.

A fine gara, la tensione non si è placata. Un tifoso di casa, particolarmente agitato, è entrato negli spogliatoi per protestare con il commissario di campo e la terna arbitrale contro le espulsioni e il direttore di gara.

Dal Regina Mundi si è cercato di smorzare la polemica: «Non ci sono state risse, solo episodi isolati messi in atto da facinorosi non riconducibili alla nostra società, dai quali prendiamo nettamente le distanze».

Dall’altro lato, Piero Gatto, dirigente del Montelepre, ha voluto sottolineare come, al di là di quanto accaduto fuori dal campo, in campo sia stato rispettato lo spirito del gioco: «Il calcio dentro il campo ha vinto, fuori dal campo ha perso. Devo elogiare i calciatori del Regina Mundi che, assieme ai miei, hanno disputato una bella partita mantenendo un comportamento ammirevole».

LND e istituzioni contro la violenza negli stadi
L’ennesimo episodio di violenza nei campionati dilettantistici ha spinto il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Sandro Morgana, a condannare fermamente quanto accaduto. Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, Morgana ha ribadito la necessità di interventi concreti per arginare il fenomeno: «Per trasformare la domenica sugli spalti in una giornata di festa per giovani e famiglie, è necessario reprimere questi comportamenti attraverso la giustizia sportiva. Al tempo stesso, occorre lanciare messaggi di rieducazione e promuovere una diversa cultura dello sport, un obiettivo che nuclei antiviolenza stanno perseguendo da tre anni».

L’episodio di Regina Mundi-Montelepre si aggiunge a una lunga serie di eventi che continuano a mettere in discussione la sicurezza negli stadi dilettantistici siciliani. Resta da capire quali provvedimenti verranno adottati per evitare che episodi simili si ripetano in futuro.