Il “Barbera” si trasforma in una bolgia e spinge il Palermo in testa alla classifica, almeno per una notte. Come racconta Luigi Butera su Tuttosport, la squadra di Inzaghi ha superato il Bari con un netto 2-0, frutto di una prestazione aggressiva e continua, legittimata dai gol di Le Douaron e Gomes.

Un primo tempo a ritmi altissimi

Davanti a 32.000 spettatori – record stagionale – il Palermo ha imposto subito un ritmo elevato. Nel primo tempo, sottolinea Butera su Tuttosport, i rosanero hanno costruito più occasioni con Brunori, Palumbo e Pohjanpalo, ma hanno trovato sulla loro strada un Cerofolini strepitoso. Il Bari, però, non è rimasto a guardare: Castrovilli ha ispirato Moncini, vicino al vantaggio con un colpo di testa uscito di poco.

La svolta dalla panchina

Nella ripresa il copione non cambia: pressing alto, spinta costante e un Barbera infuocato. Un gol annullato a Brunori per fuorigioco sembra il preludio a una serata stregata. Poi, però, Inzaghi pesca il jolly dalla panchina: «Superpippo trova la pepita d’oro», scrive ancora Luigi Butera su Tuttosport. È Le Douaron, subentrato, a firmare l’1-0 con un destro preciso su una palla vagante in area.

Gomes chiude i conti

Il Bari prova a reagire con gli ingressi di Pagano e Gytkjaer, ma non riesce a ribaltare l’inerzia. Nel recupero è Gomes, altro cambio vincente, a chiudere i conti con il 2-0 che fa esplodere il “Barbera”. «Inzaghi la vince grazie alla panchina», sottolinea Butera su Tuttosport, mettendo in evidenza la profondità e la qualità della rosa rosanero.

Festa e riflessioni

Per il Palermo è festa grande, con un pubblico sempre più trascinante. Per il Bari, invece, continua il momento nero: un punto in quattro giornate e tre sconfitte che mettono a rischio la panchina di Caserta. Una situazione che, conclude Luigi Butera su Tuttosport, apre inevitabili riflessioni in società.