Modena, parola a Sottil: «La crescita passa anche dalle difficoltà»

Il Modena arriva al rush finale prima della sosta con entusiasmo e consapevolezza. Alla vigilia della gara contro il Venezia, Andrea Sottil fotografa un momento positivo, fatto di risultati, crescita e voglia di misurarsi contro avversari di alto livello.

«Se a inizio stagione ci avessero detto che al 20 dicembre saremmo stati a 29 punti, con due partite bellissime da giocare come quelle contro Venezia e Monza, avremmo firmato tutti», spiega Sottil. «È molto stimolante, a partire dalla gara di domani in casa davanti a tanti tifosi. Sono partite che da allenatore e da calciatore si vogliono giocare, è bello confrontarsi in questi match».

Il tecnico sottolinea soprattutto la solidità mostrata dal gruppo nel corso della stagione. «Questa squadra non ha mai sbagliato un approccio, un allenamento o una partita. È un valore aggiunto che ci portiamo in campo sia quando ci alleniamo sia quando giochiamo». Un’identità chiara, costruita giorno dopo giorno, che rappresenta la base del percorso gialloblù.

Parlando degli avversari, Sottil non nasconde il rispetto per il Venezia. «È una squadra allenata da un tecnico molto bravo, che dà forte identità. La rosa è composta da giocatori di grande livello, alcuni facevano la Serie A lo scorso anno, ed è costruita per vincere il campionato. È una corazzata». Ma il Modena non ha intenzione di snaturarsi: «Sono partite che vogliamo affrontare a viso aperto, rispettando l’avversario ma pensando soprattutto a quello che dobbiamo fare noi per una grande prestazione e un risultato».

Spazio poi alle scelte di formazione e alla gestione della rosa. «Dellavalle è il sostituto naturale dello squalificato Tonoli ed è un giocatore di livello. Pedro Mendes ha fatto due buone partite, ha risposto bene in entrambe le fasi ed è stato pronto quando è entrato. Massolin sta crescendo sempre di più e di questo siamo tutti contenti».

Infine, una riflessione sulla reazione vista nelle ultime uscite, dopo un periodo meno brillante. «L’entusiasmo di questa squadra non è mai venuto a mancare. Non ho mai visto frustrazione o rabbia, anche se c’è stato dispiacere per non aver raccolto quanto meritato». Per Sottil, la chiave è la capacità di archiviare e ripartire: «Dobbiamo saper mettere via partite e risultati che non servono più, analizzando cosa migliorare e cosa continuare a fare bene. Questa è la mentalità vincente, che passa anche dalla non vittoria».