Maxi Blitz a Palermo: 181 Arresti contro la Mafia, Colpiti Boss e Uomini d’Onore
Un duro colpo a Cosa nostra. I carabinieri del Nucleo Operativo del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un’imponente retata, portando a 181 arresti in un’operazione che ha colpito il cuore della mafia siciliana. L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha svelato il tentativo dei clan di ricompattarsi nell’ombra, mantenendo il controllo della città attraverso estorsioni e dinamiche criminali consolidate.
I mandamenti colpiti: l’operazione ha interessato i clan di Tommaso Natale, Porta Nuova, Noce, Pagliarelli, Terrasini, Carini e Bagheria, ritenuti centrali nell’organizzazione mafiosa del capoluogo e della provincia.
I NOMI DEGLI ARRESTATI
Tra gli arrestati torna in carcere Tommaso Lo Presti, boss del mandamento di Porta Nuova, scarcerato di recente per fine pena. Lo Presti era balzato agli onori della cronaca per aver celebrato le sue nozze d’argento presso la Chiesa di San Domenico, lo stesso luogo in cui riposa il giudice Giovanni Falcone. In manette anche Francolino Spadaro, ritenuto un elemento chiave dell’organizzazione mafiosa.
L’INCHIESTA: LA NUOVA CUPOLA
L’indagine, condotta dai carabinieri sotto il coordinamento del procuratore Maurizio de Lucia e della procuratrice aggiunta Marzia Sabella, ha ricostruito l’organigramma delle principali famiglie mafiose. L’inchiesta ha rivelato un nuovo tentativo di riorganizzazione della Cupola provinciale, segnale che Cosa nostra sta cercando di ristrutturarsi per reagire alla stretta repressiva degli ultimi anni, che ha portato all’arresto di migliaia di affiliati.
