Mario Volanti: «Palermo ci ha adottati. Il Foro Italico è la casa perfetta per Radio Italia Live»
Da Annalisa a Tananai, passando per Raf, Noemi, Blanco, Rkomi, Gabbani, i Negramaro e i The Kolors: sarà un’esplosione di musica e voci quella che animerà domani sera il Foro Italico di Palermo per l’attesissimo appuntamento con Radio Italia Live, in programma alle ore 20:40. Lo show, trasmesso da Radio Italia e supportato da Giornale di Sicilia, Tgs, Rgs e Gds.it come media partner, porterà in scena grandi nomi del panorama italiano e le nuove promesse, accompagnati dall’orchestra diretta da Bruno Santori.
«Il Foro Italico è il luogo ideale per un evento del genere – ha dichiarato Mario Volanti al Giornale di Sicilia – è uno spazio che non solo ospita un pubblico numeroso, ma regala anche un’atmosfera speciale, che il mondo ci invidia». Volanti, fondatore e presidente di Radio Italia, è legato a Palermo da un rapporto che va ben oltre l’organizzazione di un concerto: «Questa città ci ha adottati. Anche quest’anno ci aspettiamo un pubblico caloroso e numeroso, pronto a vivere con noi una serata di vera condivisione musicale».
Nell’intervista rilasciata a Vincenzo Burgio per il Giornale di Sicilia, Volanti ricorda con emozione l’edizione precedente: «C’erano circa 100 mila persone. Ma più che i numeri, quello che mi porto dietro è il trasporto della gente, l’energia, il rispetto. Era estate piena, faceva un caldo pazzesco e la gente era già lì dal pomeriggio. Abbiamo distribuito acqua, usato nebulizzatori. E nessuno si è mosso. È questo che rende il pubblico del Foro diverso dagli altri».
Alla domanda sul perché Palermo sia diventata la seconda tappa fissa dopo Milano, Volanti risponde così: «Milano è casa nostra, ma cercavamo un luogo che avesse anche un’anima. Palermo ce l’ha. Il Foro Italico è un palcoscenico naturale meraviglioso. Ricordo che persino il Papa attirò mezzo milione di persone lì: segno che questo posto ha qualcosa di speciale». E annuncia: «Abbiamo rinnovato l’accordo con l’amministrazione per esserci anche il prossimo anno».
Come spiega ancora Volanti al Giornale di Sicilia, la costruzione del cast è un lavoro lungo e complesso: «Inizia mesi prima, anche a gennaio. È difficile incastrare tutti gli artisti, soprattutto perché in primavera partono con i tour. Ma la cosa bella è che tutti vogliono esserci: anche chi non può, ci tiene a farcelo sapere».
Infine, non può mancare una nota personale. Volanti, che ha fondato Radio Italia nel 1982, ammette: «All’epoca sembrava un azzardo puntare solo sulla musica italiana. Ma è stata la nostra forza. Siamo stati coerenti e riconoscibili. E oggi siamo fieri del percorso fatto». E chiude con un sorriso: «Nel 2019 sono diventato cittadino onorario di Palermo. Nell’ultima edizione ho fatto preparare mille arancine per tutto lo staff. Anche se, da messinese, dovrei dire arancini…».
