Lo Monaco: «Palermo tra le squadre che hanno fatto il miglior mercato in B»

Pietro Lo Monaco ha analizzato le operazioni di mercato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, soffermandosi anche sul Palermo.
Sull’operato del Napoli in questa sessione di mercato, Lo Monaco ha spiegato:
«L’allenatore ha inciso molto nelle scelte. Prendere tanto per prendere non ha senso. Una volta sfumate le piste Garnacho e Adeyemi, hanno preferito non muoversi. In difesa recuperano Buongiorno, e il mercato di riparazione serve a colmare lacune: quali erano quelle del Napoli?»
Alla considerazione sulla mancata sostituzione di Kvaratskhelia, Lo Monaco ha risposto:
«Il suo rendimento è stato impalpabile, non ha perso niente. Il giocatore non ha reso come ci aveva abituati, ma parliamo comunque di una squadra prima in classifica».
Sul tonfo dell’Inter contro la Fiorentina:
«Quella partita dimostra che tutti possono perdere contro tutti. La Fiorentina non è certo l’ultima arrivata, ha un organico di spessore e, insieme al Milan, ha fatto il miglior mercato».
Intervistato da Alessio Alaimo per TuttoMercatoWeb, Lo Monaco ha poi aggiunto chi, secondo lui, avrebbe potuto fare di più sul mercato:
«Mi aspettavo che il Napoli riuscisse a prendere Garnacho».
Parlando della Serie B, Lo Monaco ha individuato due squadre particolarmente attive sul mercato:
«Palermo e Spezia hanno fatto le operazioni migliori. La campagna di gennaio consente ai rosanero di avere ancora più forza per legittimare l’obiettivo Serie A. La B è un campionato lungo e difficile, si vince a marzo: chi ha regolarità alla fine può svoltare».
Infine, sul botta e risposta con il presidente del Trapani, Antonini, Lo Monaco ha voluto chiudere la questione con una riflessione:
«Ho fatto delle analisi senza attaccare nessuno. Ho solo evidenziato che c’è stata un po’ di confusione nella gestione. Quando dici di voler vincere, non puoi pensare di riuscirci cambiando e ricambiando continuamente. Capuano era stato presentato come il miglior allenatore della categoria, poi dopo un mese è stato mandato via. Non è così che si programma. Antonini? Non aveva nulla a che fare con il calcio prima, ora ne parla come se fosse un esperto. Io preferisco parlare di calcio, non di teatro come lui».