Brutto inizio di campionato per il Lecce di Eusebio Di Francesco, con soltanto un punto in classifica dopo le prime due giornate e la casella dei gol fatti ancora ferma a zero. Ha parlato per la consueta conferenza stampa di fine mercato il direttore sportivo dei giallorossi Pantaleo Corvino. Il DS ha parlato del suo operato, lanciando anche una chiara provocazione al Palermo e all’ex centrocampista dei salentini Alexis Blin.

«E’ giusto fare un rendiconto, poi dirò quello che sento. Dalla vittoria della B al quarto anno di Serie A siamo stati sempre in crescita, non solo sotto il profilo dei risultati, fatti di promozione, salvezze, vittorie del campionato Primavera. Scusate il solito ritornello, ma va ricordato a chi fa finta dimenticarlo. Noi siamo qui ogni tanto a parlare, c’è chi invece dalla mattina alla sera sta ad alterare la realtà. Quello che abbiamo fatto, come lo abbiamo fatto. Se noi oggi ci possiamo permettere di comprare giocatori a 5 milioni, 6 milioni, questo è crescere. Il presidente, quando mi ha chiamato dopo una Serie A che l’aveva salassato, mi ha chiesto di arrivare proprio a questo. Ora se facciamo certi acquisti è perché possiamo. Non abbiamo fatto quello che potevamo fare, ma di più. I direttori e i presidenti si giudicano da quello che trovano e da quello che lasciano» ha detto sul mercato.

Corvino ha poi commentato con tono provocatorio la società dei rosanero: «A Palermo c’è una proprietà che è una delle più ricche in circolazione, il Manchester City. Eppure sono tre anni che sono in Serie B e lottano… con calciatori che sono arrivati pure da noi. Quando Blin è andato via, tutti mi avete chiesto perché l’ho mandato via. Perché noi dobbiamo prenderci delle responsabilità. Blin non sta giocando titolare nemmeno in Serie B»