Insigne: «Avellino scelta di cuore. A Palermo non ero al 100%, qui voglio dare tutto»

Dopo due stagioni al Palermo, Roberto Insigne si è trasferito in estate all’Avellino e ai microfoni di Prima Tivvù ha commentato le prime tre giornate di campionato, soffermandosi sul suo ambientamento e sugli obiettivi personali e di squadra.

L’attaccante napoletano ha raccontato le difficoltà iniziali legate alla condizione fisica: «Sono arrivato che non avevo fatto il ritiro a Palermo, ero fuori rosa e fisicamente ero indietro rispetto al gruppo. Ho dovuto adattarmi a un nuovo sistema di gioco, nuovi compagni e un nuovo allenatore. Ora mi sento meglio e spero di dare sempre il massimo, più che per Insigne, per l’Avellino».

Sul prossimo impegno contro la Carrarese: «È una squadra che conosco, con il Palermo ho perso in casa loro lo scorso anno. Sono fastidiosi sul sintetico, sarà una partita difficile. Ma sappiamo cosa fare gara dopo gara».

Insigne ha poi ribadito la scelta di tornare in Irpinia: «Accettare Avellino è stato facile, perché qui sono stato bene dieci anni fa. È la prima società che mi ha voluto fortemente. Non penso a me stesso, ma al bene della squadra e della città».

Il confronto con il passato è inevitabile: «Dieci anni fa ero un ragazzo di ventuno anni, oggi sono padre di due bambine. Sono cambiato io ed è cambiato il calcio. Cerco solo di restare al passo».

Un pensiero anche al fratello Lorenzo: «Ha visto la partita contro il Monza, mi ha fatto i complimenti e mi ha dato un paio di consigli».

Infine, un messaggio ai compagni infortunati: «Aspettiamo Tutino, D’Andrea e Favilli, sono giocatori fondamentali. Li vogliamo presto in campo perché abbiamo bisogno di loro».