Giornale di Sicilia: “Serve più sprint sulle fasce, «Di Fra» si candida a sinistra”

PALERMO – Un solo gol negli ultimi 14 mesi, tanti problemi fisici e un posto da titolare mai veramente consolidato. L’avventura di Federico Di Francesco con la maglia del Palermo, fin qui, non è stata esattamente felice. Ma a due giornate dalla fine del campionato, potrebbe essere arrivato nuovamente il suo momento. Come racconta Alessandro Arena sulle colonne del Giornale di Sicilia, con i rosanero chiamati a difendere l’accesso ai playoff e magari agguantare la sesta piazza, servirà maggiore spinta dagli esterni: un contesto in cui Di Francesco può tornare utile, a patto che ritrovi incisività.

Il cambio di modulo imposto da Dionisi – dal 4-3-3 al 3-4-2-1 – lo ha spinto ai margini: da esterno a tutta fascia, ha raccolto solo cinque presenze da titolare e, più dei dubbi tattici, è stata la continua emergenza fisica a limitarlo. Dopo due panchine consecutive, la sfida contro il Frosinone potrebbe rivederlo nell’undici iniziale, anche alla luce della prova opaca di Lund a Cesena, condita da una reazione nervosa alla sostituzione.

Serve più sprint, «Di Fra» si candida

Come sottolinea ancora Arena nel Giornale di Sicilia, l’alternanza a sinistra è aperta, mentre sul lato opposto Pierozzi sembra destinato alla conferma, avendo offerto una delle poche fiammate nel ko di Cesena. Per Di Francesco, invece, è il momento di dimostrare il proprio valore: finora, solo una rete (contro la Sampdoria) e cinque assist, l’ultimo dei quali risale addirittura a ottobre. Tutti i momenti più incisivi, rigore procurato a parte, sono arrivati quando il Palermo giocava ancora col 4-3-3.

Con Brunori a supporto sulla trequarti e Pohjanpalo in area come riferimento centrale, il numero 17 può trovare spazi e interlocutori ideali per i suoi cross. Ma il tempo stringe. E anche il futuro è in bilico: la riconferma per la prossima stagione è tutt’altro che certa.

Sono rimasti 180 minuti per ribaltare le gerarchie, dare un senso alla stagione personale e contribuire davvero alla causa rosanero. Due partite per incidere e, magari, riscrivere il proprio destino.