«Giocare il 22 è troppo presto»: parla l’ex medico della Salernitana dopo l’intossicazione alimentare

SALERNO – A pochi giorni dal discusso rinvio del ritorno dei playout tra Salernitana e Ternana, dopo l’intossicazione alimentare che ha colpito più della metà della rosa granata, interviene l’ex medico sociale del club, il dottor Pino Palumbo. Le sue dichiarazioni, rilasciate durante la trasmissione Zona Mista su Tv Oggi Salerno e riportate da SalernitanaNews.it, sollevano dubbi sulla decisione della Lega B di far disputare la gara il 22 giugno, appena 48 ore dopo la data inizialmente prevista.

Alimentazione e origine dell’intossicazione
«Dopo le trasferte si opta spesso per il pasto al sacco. La pizza, ad esempio, può essere un alimento corretto per reintegrare carboidrati e liquidi dopo uno sforzo intenso», ha spiegato Palumbo. Ma l’intossicazione, secondo l’ex medico granata, sarebbe stata causata da un batterio presente nel riso, che avrebbe rilasciato una tossina dannosa: «Alcuni calciatori sono venuti proprio nell’ospedale dove lavoro. Il problema è stato legato a una tossina liberata da un batterio nel riso. Qualcosa non ha funzionato nella catena di conservazione degli alimenti. La Salernitana è stata danneggiata».

I tempi di recupero: «Servirebbe giocare martedì»
Particolarmente critico Palumbo si è mostrato sulla scelta della Lega di rinviare l’incontro solo di due giorni. «Per un recupero fisico completo, dopo aver perso molti liquidi, servono tre o quattro giorni, più altri per l’adattamento. L’ideale sarebbe giocare martedì. Anche domenica sarebbe prematuro. 48 ore sono semplicemente insufficienti», ha sottolineato.

Nessuna colpa allo staff medico
Il dottor Palumbo ha difeso lo staff sanitario attuale della Salernitana: «Non ha colpe. Gli alimenti si potevano consumare. Il problema è partito dal riso. Se c’è una responsabilità, è da cercare altrove, magari in chi ha gestito la preparazione o la conservazione dei cibi».

Infine, una stoccata all’area tecnica: «Ribadisco, lo staff medico non ha responsabilità. Ma quello tecnico sì: la squadra non è arrivata preparata a una gara così importante».