Gds: “Pohjanpalo: «Palermo nel destino, con Brunori c’è già l’intesa»”

«Dopo quegli applausi da avversario, qualcuno mi chiese se avessi voluto giocare in rosanero: dissi di sì e ora sono qui»
Il Palermo e Joel Pohjanpalo, un legame che sembrava già scritto nel destino. Lo scorso 15 marzo, al termine della sfida contro il Venezia, il finlandese fu applaudito dai tifosi rosanero dopo una doppietta al Barbera. Ora, meno di un anno dopo, è uno dei colpi di mercato invernali del club. Un’operazione che ha richiesto tempo e pazienza, con il Palermo che ha lavorato a lungo per assicurarselo.
Radicini riporta oggi sul Giornale di Sicilia che il passaggio di Pohjanpalo è stato il frutto di una lunga trattativa tra il club rosanero e il Venezia, che fino all’ultimo ha provato a trattenerlo. Alla fine, il Palermo ha avuto la meglio grazie al lavoro del direttore sportivo Carlo Osti, che ha investito circa 5 milioni di euro per portarlo in rosanero.
«Un ricordo straordinario nella mia carriera – spiega Pohjanpalo –. Sentire trentamila persone applaudire dopo aver segnato da avversario è qualcosa che mi ha lasciato il segno. Dopo quella partita, Vincenzo Todaro, team manager del Venezia e con un passato anche a Palermo, mi ha parlato del calore di questa città. Il destino ha voluto che adesso fossi qui».
Prime sensazioni e intesa con Brunori
I primi allenamenti con la squadra di Dionisi hanno già dato segnali positivi. Il finlandese è pronto a mettersi subito in gioco e a dare il suo contributo a partire dalla sfida contro lo Spezia.
«La partita che ci aspetta è complessa e difficile – sottolinea Pohjanpalo –. Dionisi e il suo staff sono tecnici di alto livello e il centro sportivo è di prim’ordine, frutto di un grande investimento della società. Adesso la testa è a domenica: vogliamo invertire la tendenza degli ultimi risultati».
Il primo a dargli il benvenuto è stato il capitano Matteo Brunori, con cui formerà il tandem d’attacco rosanero. «L’ho incontrato il primo giorno e ho capito subito che è un grande giocatore. In campo abbiamo già instaurato una bellissima intesa e poterlo fare in così poco tempo non è scontato. La concorrenza è alta, ma ci aspettiamo i gol: tocca a me mettermi in corsa».
Come riportato dal Giornale di Sicilia, Pohjanpalo è stato accolto con entusiasmo anche dal resto della squadra, che lo vede come un elemento chiave per la seconda parte della stagione.
Un numero speciale
Abituato a indossare la maglia numero 20, Pohjanpalo ha scelto il 19 per il Palermo, numero che porta con sé un significato particolare.
«Il 20 era la mia prima scelta, ma era già occupato. Ho scelto il 19 perché lo avevo all’Amburgo e, soprattutto, perché qui a Palermo ha un valore simbolico grazie a Totò Schillaci, eroe dei Mondiali del 1990. Anche per questo sono orgoglioso di indossarlo».
Radicini evidenzia sul Giornale di Sicilia che la missione di Pohjanpalo è chiara: contribuire con i suoi gol alla corsa del Palermo verso i playoff e, magari, alla promozione. Il finlandese sa come si fa, avendo vissuto la stessa esperienza con il Venezia.
«I tifosi vogliono la Serie A, è una grande responsabilità. Il lavoro fatto bene in allenamento e in partita porterà le giuste ricompense, tutto è possibile attraverso i playoff. Lavoreremo insieme per centrare l’obiettivo».
Sul gruppo e le aspettative della piazza, Pohjanpalo ha le idee chiare. «Trovo una squadra già formata, devo capire come integrarmi al meglio. Ma le pressioni sono parte del gioco: per me sono adrenalina. L’entusiasmo dei tifosi va conquistato, spero di continuare a meritarmelo».
Come riporta il Giornale di Sicilia, il finlandese non vuole paragoni con Haaland, ma tra i suoi idoli c’è un grande ex rosanero. «Palermo ha avuto grandi giocatori e Luca Toni è stato un centravanti straordinario. Io cercherò di dare il massimo. Far parte di una squadra del City Group è qualcosa di speciale e voglio ripagare la fiducia con i gol».