Gds: “Il Barbera chiama, Palermo rispondi. Contro il Brescia serve continuità”

Il campionato entra nel vivo, nel momento in cui i punti iniziano a pesare il doppio. Il Palermo sa bene che per coltivare il proprio sogno fino all’ultimo dovrà raccogliere il massimo da ogni partita, ma prima ancora c’è un obiettivo immediato da centrare: i playoff.
L’avversario del giorno, però, rievoca brutti ricordi. Due anni fa, proprio una rimonta del Brescia all’ultima giornata infranse le ambizioni rosanero, con la squadra che nel giro di pochi minuti passò dal settimo al nono posto, dicendo addio agli spareggi promozione. Da allora molte cose sono cambiate, ma la classifica oggi racconta ancora di un nono posto, non esattamente in linea con le aspettative del City Football Group a inizio stagione. Tuttavia, con undici partite ancora da giocare, il Palermo ha la possibilità di rimettere le cose a posto.
Come sottolineato da Alessandro Arena sulle pagine del Giornale di Sicilia, la vittoria contro il Cosenza ha ridato ossigeno e fiducia alla squadra, interrompendo una striscia di quattro gare senza successi. Ma ora serve qualcosa in più: la continuità, il vero tallone d’Achille dei rosanero in questa stagione. Il Brescia, rispetto ai calabresi, ha motivazioni differenti e all’andata ha dimostrato di saper imbrigliare il Palermo, soprattutto nella ripresa.
L’assenza di Brunori, squalificato, potrebbe pesare, privando la squadra di un riferimento fondamentale in termini di leadership ed esperienza. Toccherà ai giocatori più navigati – in particolare ai nuovi innesti – trascinare i rosa verso un risultato positivo, in una partita che potrebbe segnare un crocevia importante per il futuro.
Brescia banco di prova per attacco e difesa
Uno degli aspetti chiave sarà evitare i blackout che troppo spesso sono costati caro al Palermo nelle ultime uscite. Contro lo Spezia, gli ultimi cinque minuti sono stati fatali; contro il Mantova, i primi 15 della ripresa hanno compromesso la partita; mentre a Cosenza la squadra si è salvata solo grazie all’imprecisione degli avversari. Dionisi lo sa bene: per vincere serve un Palermo presente per tutti i 90 minuti.
Senza Brunori, il peso dell’attacco ricadrà su Pohjanpalo, che nelle ultime due gare ha trovato il gol e non ha intenzione di fermarsi. Il finlandese sarà il punto di riferimento offensivo, chiamato agli straordinari per trascinare la squadra.
In difesa, invece, si torna al terzetto titolare, dopo che contro il Cosenza il reparto era arrivato decimato. Un aspetto su cui il Palermo dovrà assolutamente migliorare è la gestione delle palle inattive e dei calci d’angolo, che recentemente hanno rappresentato un problema costante. Senza un cambio di marcia su questo fronte, il finale di stagione potrebbe rivelarsi ancora più complicato.
Il Brescia è un avversario tosto, ma il Palermo ha tutto per dimostrare di esserci. Ora serve solo un segnale forte, in campo e sugli spalti.