Gazzetta dello Sport: “Monza-Sampdoria è già decisiva per le due panchine”

Panchine a rischio già a settembre. Come scrive la Gazzetta dello Sport, Paolo Bianco e Massimo Donati sono finiti sotto osservazione dopo un avvio di campionato disastroso. L’Avellino sconfitto dal Monza e la terza caduta consecutiva della Sampdoria hanno acceso la contestazione nelle rispettive piazze, rendendo il clima pesante e incerto.

Donati, zero punti e troppi gol subiti

L’allenatore dei campani paga soprattutto lo zero in classifica: unica squadra ancora a secco, con sei dei sette gol al passivo presi su palla inattiva. Secondo la Gazzetta dello Sport, un altro passo falso potrebbe costargli l’esonero. Donati, intanto, difende il portiere Coucke dopo gli errori con il Cesena: «Non vedo il problema legato al portiere, giocherà ancora lui».

Bianco e il caso Monza

Il Monza, nonostante la vittoria sull’Avellino, non ha convinto e il malumore cresce. Clima di contestazione già dopo tre turni: «Faremo di tutto perché i tifosi cambino idea», ha detto Bianco, che promette spazio a Keita Baldé e la titolarità ad Alvarez. Come evidenzia la Gazzetta dello Sport, sullo sfondo resta il closing del 25 settembre, con il passaggio di quote da Fininvest a Beckett Layne Ventures.

Samp, rottura con la tifoseria

In casa blucerchiata, la crisi è aggravata dal rapporto ormai logoro tra proprietà e tifosi. L’azionista di riferimento Tey è finito nel mirino nonostante i 100 milioni già versati per salvare la società. Martedì a Genova, riferisce ancora la Gazzetta dello Sport, le varie anime del tifo – compresi gli storici protagonisti dei fasti della Samp d’oro – si ritroveranno per un dibattito pubblico volto a ribadire il dissenso e la preoccupazione.

Prove di svolta

Donati ha testato sia il 3-5-2 che il 4-4-2 per cercare la scossa, pur evitando rivoluzioni tattiche. «Non avrebbe senso stravolgere la squadra, non mi piango addosso», ha spiegato. Per la Samp, Bianco ha aggiunto: «Non vale l’ultimo posto, ma se ha perso quattro gare, qualche problema c’è». Una sintesi che, come nota la Gazzetta dello Sport, fotografa bene la tensione che aleggia sulle due panchine più calde del momento.