Sarebbe dovuta essere una Pasquetta tutta dedicata alla Serie B, con le dieci partite del 34° turno pronte ad aprire un rush finale mozzafiato da cinque giornate in soli 19 giorni. Ma la scomparsa di Papa Francesco ha imposto uno stop inevitabile, costringendo la Lega B a rivedere in fretta e furia il calendario. Come racconta Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, dopo una giornata frenetica e discussioni a più livelli, la decisione è arrivata: la 34ª giornata sarà recuperata martedì 13 maggio.

Decisione collegiale e calendario modificato
A differenza delle altre categorie, la Serie B ha impiegato più tempo per ufficializzare la riprogrammazione. Questo perché, spiega Binda, «non si trattava di sole quattro partite come in Serie A o di un girone unico come in Lega Pro, ma dell’intero turno». Inoltre, la modifica statutaria introdotta due anni fa prevede che qualunque variazione di calendario debba passare prima per il Consiglio Direttivo e poi per l’Assemblea delle società.

Il presidente della Lega B, Paolo Bedin, ha convocato d’urgenza il Direttivo alle 15 del lunedì di Pasquetta e, a seguire, un’Assemblea straordinaria alle 18:30, collegando in video tutte le 20 società della categoria. Sul tavolo c’erano quattro proposte: giocare lunedì 28 aprile, anticipare a giovedì 24 spostando le gare del 25, posticipare tutto di una settimana, o recuperare la giornata direttamente il 13 maggio.

La scelta del 13 maggio
Dopo un confronto sereno ma dettagliato, ha prevalso il buon senso. La proposta di giocare il 13 maggio è stata la più votata, tenendo conto anche dei numerosi disagi logistici e costi economici: molte squadre avevano già prenotato trasferte, hotel e voli per la giornata di Pasquetta, e un riposizionamento imminente avrebbe generato ulteriori spese e difficoltà organizzative.

Alcune opzioni, come quella del 28 aprile, avrebbero anche compromesso l’alternanza casa-trasferta, con l’effetto di sovrapporre impegni esterni per alcuni club nel giro di pochi giorni. Inoltre, la necessità di concludere i playoff entro il 1° giugno, come imposto dagli impegni delle Nazionali, imponeva margini ridotti di manovra.

La corsa finale in 19 giorni
La conseguenza immediata dello slittamento sarà una volata compressa, con le ultime cinque giornate concentrate in soli 19 giorni. Il calendario della regular season resta inalterato per quanto riguarda la successione delle giornate, ma i playoff e playout saranno posticipati: le nuove date saranno comunicate dalla Lega nei prossimi giorni.

In conclusione, sottolinea Binda, «è giusto così, anche se qualcuno finirà con due gare di fila in casa e qualcun altro con due trasferte». Resta l’equilibrio di una stagione ancora tutta da scrivere, e una corsa playoff che si preannuncia ancora più avvincente.