De Siervo: «Con Piracy Shield bloccati più di 10mila siti illegali»

L’amministratore delegato della Lega Serie A si è soffermato, ai microfoni del Corriere della Sera, sui risultati positivi che il Piracy Shield, lo strumento individuato dalla Lega Serie A per contrastare la pirateria, sta portando.

«Nessun pirata può dormire sonni tranquilli. Parliamo di 300 milioni di euro l’anno di danni. In soli sessanta giorni sono già stati bloccati più di 10mila siti illegali. Il sistema funziona:
frequentiamo le chat di Telegram dove i pirati si scambiano informazioni e sappiamo che c’è fermento dopo l’avvento della piattaforma – ha continuato De Siervo –. Non è vero che è stato clonato il codice sorgente della piattaforma. Gli hacker hanno bucato solo il primo livello di protezione del sito dell’Agcom. La sicurezza della piattaforma non è affatto compromessa».

«Solamente in due casi è avvenuto che per pochi minuti venissero abbattuti indirizzi Ip legali dietro cui si nascondono siti che non lo sono, ma le segnalazioni inviate, essendo corredate da prove, sono state tutte corrette – spiega De Siervo –. I pirati infatti nel tentativo di aggirare la piattaforma aggregano contenuti leciti e illeciti. La piattaforma è in continua evoluzione — continua De Siervo — così da permettere ai detentori dei diritti tv di individuare i siti che sono univocamente dediti alla pirateria. I siti oscurati hanno comunque la possibilità di fare reclamo all’Agcom al fine di essere sbloccati laddove non prosegua l’illecito. Anche Google e i motori di ricerca hanno il dovere di delistare gli indirizzi illeciti e non ripubblicare le App pirata». Senza dimenticare l’obiettivo di svelare i clienti finali del cosiddetto “pezzotto”. «È il nostro obiettivo. Grazie a un protocollo di intesa fra la Guardia di Finanza, l’Agcom e la Procura di Roma ci arriveremo. Chi guarda e ha guardato le partite in maniera illecita verrà individuato e sanzionato».