Corriere dello Sport: “Palermo, formula giusta. Dionisi allo sprint playoff”

Il Palermo si rilancia proprio quando sembrava destinato a sprofondare. Come racconta Paolo Vannini sulle colonne del Corriere dello Sport, è nel momento di massima crisi – dopo la sconfitta interna con la Cremonese e un Dionisi ad un passo dall’esonero – che i rosanero hanno trovato una nuova linfa. Da quel momento, la squadra ha raccolto 9 punti in 4 partite, segnato 11 gol e perso soltanto al 90’ a Bari in una gara controversa, macchiata dal gol annullato ingiustamente a Pohjanpalo.
La risalita è stata evidente: dal 9° posto, il Palermo è passato al 6°, a soli due punti dal quinto occupato dalla Juve Stabia, vantando anche gli scontri diretti favorevoli contro i campani e ora anche contro il Catanzaro. Il calendario, come sottolinea ancora Vannini sul Corriere dello Sport, sembra sorridere ai rosanero, con tre delle ultime quattro partite da giocare in casa.
Una squadra trasformata
Merito di un gruppo che, nonostante le difficoltà, ha saputo compattarsi e trovare finalmente la giusta formula dopo mesi di cambiamenti. Fondamentali, come evidenzia Vannini, sono stati il mercato di gennaio – che ha portato rinforzi di livello – e il recupero di Blin, oltre ad alcune scelte tecniche coraggiose: il nuovo ruolo di Brunori da trequartista, il rilancio di Ceccaroni e la ritrovata centralità di Segre.
A Catanzaro, Dionisi ha finalmente visto premiata anche la gestione dei cambi: Verre e Le Douaron, appena entrati, hanno confezionato il gol del definitivo 3-1, rompendo un digiuno che durava da 27 partite per i subentranti. Per la prima volta in stagione, il Palermo è andato in rete anche nei minuti di recupero.
Non va dimenticata neanche la scelta a sorpresa di Vasic sulla fascia destra: una mossa preparata in settimana, preferendo la sua fisicità a quella di Diakitè o Di Mariano. E stavolta tutto è filato alla perfezione: gestione dei finali di gara, solidità mentale e concretezza.
Ora serve continuità
Come avverte Paolo Vannini, però, l’esame più duro per il Palermo sarà quello dell’affidabilità. La discontinuità è stata il vero tallone d’Achille in stagione e non bisogna cadere nell’errore di sottovalutare le prossime avversarie, anche se sembrano abbordabili sulla carta. Già in passato, i rosanero hanno steccato partite che sembravano scontate.
Si riparte subito: giovedì arriva il SudTirol, reduce dalla vittoria contro la Juve Stabia. I tempi di recupero sono strettissimi e Dionisi dovrà valutare qualche rotazione. La corsa ai playoff è più viva che mai, ma servirà il miglior Palermo per trasformare il sogno in realtà.