Abate: «Rispetto per il Palermo, ma niente paura. Voglio una Juve Stabia feroce per 95 minuti»
Dalla sala stampa dello stadio Romeo Menti, il tecnico della Juve Stabia, Ignazio Abate, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Palermo, in programma domani. L’allenatore ha chiesto alla squadra intensità, concentrazione e carattere per tutta la durata della gara.
«Finalmente torniamo a casa — ha dichiarato Abate — ci aspettiamo una risposta dal pubblico per dare una mano a questi ragazzi, che dovranno dare tutto per trascinare la piazza. Dobbiamo avere massimo rispetto per il Palermo, ma non avremo timore di nessuno. Serve mettere in campo le nostre qualità con ferocia».
Il tecnico delle vespe ha poi evidenziato gli aspetti su cui la squadra deve crescere: «Siamo una squadra che offre sempre buone prestazioni, ma dobbiamo migliorare nel restare concentrati per tutti i 95 minuti. La sosta ci aiuterà a recuperare alcuni giocatori: Pierobon e Gabrielloni rientrano anche se non sono al meglio, mentre Varnier resta in dubbio. Tutti dobbiamo alzare il livello, a partire da me. Servirà dare qualcosa in più perché i punti pesano».
Guardando alla sfida contro i rosanero, Abate ha spiegato: «Penso che la gara di domani sarà simile a quella di Modena: lì siamo mancati nella qualità, ma la squadra ha fatto la sua partita. Lo step successivo è migliorare nella gestione e nella qualità delle giocate. Voglio una squadra che ringhi per 95 minuti e creda di poter far risultato».
L’allenatore gialloblù ha poi sottolineato la crescita del gruppo: «Ci sono margini di miglioramento. Recuperare tutti i giocatori permette di aumentare la competitività interna e avere più scelte. Sono contento dei miei ragazzi, non siamo una squadra facile da affrontare. Dobbiamo pensare alla salvezza restando equilibrati e senza farci trascinare dai risultati. La squadra ha una sua identità, e in una partita ci sono più partite: dobbiamo saperle interpretare con la giusta mentalità».
Infine, un pensiero su Filippo Inzaghi, suo ex compagno e oggi avversario: «Inzaghi è un top della categoria, sono cresciuto con lui e spero di rendergli la giornata difficile domani. I cinque cambi hanno cambiato il calcio: a livello strategico influenzano molto la gara, anche se non siamo obbligati a utilizzarli tutti».
