Lazaar: «Il Marocco è la squadra più forte d’Africa. Io torno a giocare»
Udine, 30 agosto 2015 Campionato di Calcio Serie A TIM, 2° giornata. Udinese vs Palermo. Nella foto Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
La Coppa d’Africa prende ufficialmente il via in Marocco e la nazionale guidata da Walid Regragui è indicata da molti come la grande favorita del torneo. Qualità individuale, fattore campo e una rosa ricca di talento rendono i Leoni dell’Atlante una delle selezioni più attrezzate della competizione, con giocatori del calibro di Hakimi, Bounou, Brahim Díaz e Saibari.
A confermarlo è anche Achraf Lazaar, ex difensore del Palermo e della nazionale marocchina, intervistato da TuttoMercatoWeb.com, che ha analizzato il momento del Marocco e svelato anche i suoi progetti personali.
«Il Marocco arriva come la squadra più forte dell’Africa – ha spiegato Lazaar a TuttoMercatoWeb.com – l’obiettivo è vincere la Coppa d’Africa e poi puntare al Mondiale. La mentalità è quella giusta, lo spirito c’è ed è fondamentale il grande supporto del popolo e del Re».
Alla domanda su un eventuale sogno mondiale, Lazaar non si tira indietro: «Perché no? Il Marocco ha le carte in regola per giocarsela contro chiunque, anche contro il Brasile. Lo abbiamo già dimostrato di recente, seppur in amichevole».
Uno dei temi centrali riguarda Achraf Hakimi, reduce da un infortunio importante. «È normale che serva un po’ di tempo per tornare al top – ha aggiunto Lazaar a TuttoMercatoWeb.com – ma è un grande professionista. Saprà gestire il rientro per farsi trovare pronto nei momenti decisivi. Anche solo la sua presenza è fondamentale per il gruppo».
L’ex esterno ha poi parlato di El Aynaoui, giovane talento in forza alla Roma: «È un ragazzo fortissimo, con qualità pazzesche. Giocare in una grande squadra italiana significa che ha dentro qualcosa di importante. Dipenderà tutto da lui, ha tutto per fare cose straordinarie».
Secondo Lazaar, la crescita del Marocco nasce da una progettualità chiara: «Negli ultimi anni il Marocco ha sempre avuto idee precise: puntare sui giovani, affiancandoli a giocatori esperti. Hakimi ne è l’esempio perfetto: ha fatto la gavetta come tutti, anche accettando la panchina per imparare».
Quanto alle rivali, l’ex Palermo evita pronostici: «In Africa ogni partita è una finale – ha spiegato a TuttoMercatoWeb.com – tutte le squadre vanno a tremila, sono forti fisicamente e serve concentrazione per novanta minuti».
Infine, Lazaar ha annunciato il suo ritorno in campo. Dopo l’ultima esperienza in Australia con il Preston Lions, il classe 1992 non ha mai considerato conclusa la carriera: «Non mi sono ritirato, volevo solo fermarmi per tornare pronto fisicamente e mentalmente. Ora sto bene, ho 33 anni e mi sento in grande forma».
Negli ultimi mesi si è allenato con il Dubai City e guarda al futuro con ottimismo: «Ho possibilità sia in Italia, tra Serie B e Serie C, sia all’estero. Voglio rientrare perché il calcio giocato mi manca, è la mia vita», ha ribadito Lazaar a TuttoMercatoWeb.com.
