Giornale di Sicilia: “Palermo, Pierozzi è out. Sulla fascia spinge Diakité”
Il Palermo si avvicina alla trasferta di Avellino, in programma domani alle 17.15, con il vento in poppa delle tre vittorie consecutive, ma anche con una novità non secondaria da gestire. Come racconta Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, l’assenza di Pierozzi, uscito acciaccato dall’ultimo match contro la Sampdoria, costringe Inzaghi a rimettere mano a uno dei tasselli più stabili del suo undici.
Il problema muscolare dell’esterno apre infatti un ballottaggio delicato sulla fascia destra. Secondo Massimiliano Radicini del Giornale di Sicilia, il tecnico rosanero deve scegliere se affidarsi a Gyasi dal primo minuto, nonostante una lunga inattività che dura dallo scorso 4 ottobre, oppure confermare la soluzione già vista nella ripresa contro i blucerchiati, con Diakitè a tutta fascia e Bereszynski nel ruolo di braccetto di destra. Due opzioni diverse, che incidono non solo sulle caratteristiche individuali ma sull’equilibrio complessivo della squadra.
Gyasi garantirebbe maggiore ampiezza e una spinta più naturale in fase offensiva, ma restano le incognite legate alla condizione fisica e al ritmo partita. La soluzione Diakitè, invece, offrirebbe una struttura più solida, una catena più fisica e una copertura preventiva più affidabile, a scapito di una minore brillantezza negli ultimi metri. Una scelta che, come sottolinea ancora Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, al momento appare la più probabile.
Al netto di questo nodo, Inzaghi non sembra intenzionato a stravolgere un assetto che sta funzionando. Il 3-4-2-1 resta il sistema di riferimento, perché garantisce compattezza, protezione centrale e valorizza le due mezzepunte alle spalle del centravanti. In difesa, davanti a Joronen, il terzetto dovrebbe restare invariato: Bereszynski a destra, Bani al centro e Ceccaroni sul centrosinistra rappresentano certezze consolidate, come evidenzia Massimiliano Radicini del Giornale di Sicilia.
A centrocampo, oltre al ballottaggio sulla corsia destra, le scelte appaiono definite. Segre e Ranocchia formano una coppia ormai collaudata: dinamismo, inserimenti e intensità da una parte, qualità nella gestione del pallone e visione dall’altra. Sulla sinistra, Augello resta un punto fermo per ampiezza, sovrapposizioni e qualità nei cross. In avanti, nessuna sorpresa: Pohjanpalo è il perno intoccabile, supportato da Palumbo e Le Douaron alle sue spalle.
La sfida contro l’Avellino arriva dunque in un momento positivo, ma richiede massima attenzione ai dettagli. L’assenza di Pierozzi obbliga a una scelta che può incidere sull’equilibrio, senza però intaccare l’identità della squadra. L’obiettivo è chiaro: dare continuità ai risultati e consolidare un percorso che, giornata dopo giornata, diventa sempre più credibile.
