Erano appena dodici, nel tardo pomeriggio di ieri, i biglietti venduti per il settore ospiti del “Renzo Barbera”. Un numero simbolico, dietro al quale però si nasconde un disagio ben più ampio. Come racconta Damiano Basso su Il Secolo di Genova, almeno un centinaio di tifosi della Sampdoria sono stati costretti a rinunciare alla trasferta di Palermo, perdendo soldi già spesi tra viaggi, prenotazioni e caparre.
La causa è il divieto di ingresso per i residenti in Liguria, comunicato soltanto ieri mattina dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (Casms). Una decisione arrivata troppo tardi secondo il club blucerchiato, che non ha nascosto il proprio malcontento. In un comunicato ufficiale, la Sampdoria ha espresso “disappunto” per i tempi della scelta, sottolineando come l’incertezza protratta fino a poche ore dal fischio d’inizio abbia aggravato il disagio organizzativo dei sostenitori.
«Arrivare a una decisione definitiva sull’apertura parziale del settore ospiti del Barbera a poche ore dalla gara – si legge nella nota – e dopo giorni di incertezza, equivale di fatto a impedire ai nostri tifosi di poter partecipare». Parole riportate da Damiano Basso su Il Secolo di Genova, che evidenziano la frustrazione di una tifoseria lasciata nel dubbio fino all’ultimo.
Oltre al tema biglietti, resta centrale quello della sicurezza. Dopo l’episodio dell’Ac Hotel, con i tifosi saliti sul pullman, e l’incontro in Questura di martedì, richiesto espressamente dalla Sampdoria per chiarire le responsabilità sulle falle del dispositivo, nei giorni scorsi si è intensificato lo scambio di comunicazioni tra le parti. Ieri mattina, come racconta ancora Il Secolo di Genova, il centro sportivo Mugnaini era presidiato in maniera massiccia.
Nel corso della giornata si è registrato anche un cambio della guardia: alla camionetta dei carabinieri presente in mattinata si è sostituita, attorno alle 12.30, quella della polizia, con la presenza costante anche di un’auto della Digos. Un segnale evidente dell’attenzione massima riservata alla situazione.
I vertici della Sampdoria, intanto, sono impegnati in una serie di riunioni per riorganizzare il dispositivo interno legato alla sicurezza. Il presidente Manfredi, già in estate, aveva valutato interventi strutturali in questo ambito, arrivando ad assumere da fuori Genova Alessandro Orlando, uomo di sua fiducia con un ruolo attivo anche nella gestione della sicurezza. Un dettaglio che Damiano Basso su Il Secolo di Genova inserisce nel quadro di una società determinata a rafforzare i controlli e prevenire nuovi problemi.
Resta però l’amarezza per una decisione arrivata troppo tardi, che ha di fatto escluso molti tifosi dalla trasferta di Palermo, alimentando tensioni e polemiche in un momento già delicato per il club blucerchiato.
