Nel quadro tracciato da Gianluca Scaduto su Tuttosport, Empoli-Palermo diventa molto più di una partita: è il termometro per capire chi potrà rientrare nella lotta per la promozione diretta dopo un avvio di stagione ben lontano dalle aspettative estive. Come sottolinea Tuttosport, entrambe hanno sofferto il peso dell’etichetta di favorite e cercano ora una strada stabile verso l’alto.
L’Empoli arriva all’appuntamento con segnali incoraggianti: tre vittorie consecutive che certificano l’impatto del cambio in panchina, da Pagliuca ad Alessio Dionisi. Il tecnico amiatino, ricorda ancora Tuttosport, è arrivato il 16 ottobre e ha già raccolto 11 punti in 7 gare, invertendo la rotta di un avvio complesso. Resta comunque evidente che, tra le retrocesse, i toscani erano la squadra meno attrezzata per risalire immediatamente.
Il Palermo risponde con un altro 5-0, quello rifilato alla Carrarese, identico a quello con cui aveva travolto il Pescara. Ma, come evidenziato sempre da Tuttosport, il vero punto interrogativo riguarda la continuità: dopo il rotondo successo sugli abruzzesi erano infatti arrivate due trasferte deludenti, il ko con la Juve Stabia e il pari di Chiavari contro l’Entella. Risultati che una squadra indicata come la principale favorita alla A non può permettersi. Forse, analizza il quotidiano, la rosa dei rosanero era stata sopravvalutata: forte sì, ma non così dominante da pensare a un campionato senza rivali.
La partita del Castellani diventa così un banco di prova reciproco. «Non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti» spiega Dionisi, riportato da Tuttosport. «Ci siamo dati l’obiettivo di migliorare una posizione di classifica che non rispecchiava il valore della rosa e questa gara ci dirà molto sulla nostra crescita. Non vogliamo fermarci: sulla carta i favoriti sono loro, ma possiamo giocarcela. La classifica è corta e il nostro atteggiamento dovrà restare quello giusto».
Dall’altra parte, Filippo Inzaghi ragiona in modo diverso. «Basta definire ogni partita come quella della svolta» afferma. «Si creano aspettative incredibili e invece dobbiamo crescere ancora. Il Palermo merita un percorso all’altezza della sua gente e della sua storia, ma per riuscirci serve limare diversi aspetti. Contro la Carrarese abbiamo mostrato qualcosa, ora servono conferme contro una squadra propositiva come l’Empoli, un club modello a livello nazionale».
Sul fronte delle scelte, Dionisi deve rinunciare a Curto e sembra orientato a schierare il trio Lovato-Guarino-Obaretin. Inzaghi ritrova Gomes, mentre resta il dubbio legato a Vasic: non al meglio ma convocato perché, come ripete lo stesso allenatore, «ormai è un titolare». Dopo due stagioni opache, la sua crescita rappresenta uno dei successi più significativi: un investimento da due milioni nel 2023 che solo oggi sta mostrando i primi frutti. Un dettaglio che, come conclude Tuttosport, racconta meglio di molti altri la complessità della stagione rosanero.
