Corriere dello Sport: “Segre e Brunori più Diakitè. È Inzaghi il mago dei cambi”
Il Palermo di Filippo Inzaghi continua a stupire, e lo fa con un primato inedito. Come evidenziato da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, mai nella lunga storia rosanero era accaduto che tre giocatori subentrati trovassero il gol nella stessa partita. È successo sabato contro il Pescara: prima Segre, poi Brunori e infine Diakité. Un trio che sembra incarnare perfettamente la filosofia dell’allenatore, sempre attento a mantenere alta la competitività interna.
«Spesso tengo fuori quelli che poi entrando mi fanno vincere le partite», ha ribadito Inzaghi — citato da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport — a conferma di una gestione psicologica che sta producendo risultati tangibili. Contro il Pescara, infatti, i subentrati sono stati protagonisti assoluti: non solo tre marcature nella ripresa, ma anche due assist determinanti. Brunori, con un elegante colpo di tacco sul corner di Palumbo, ha servito Pierozzi per la doppietta personale; poi Vasic ha pennellato il cross del quinto gol, capitalizzato di testa da Diakité.
Un contributo che, come osserva ancora Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, evidenzia un cambiamento profondo rispetto alla scorsa stagione. Allora i gol dei subentrati furono appena sei in tutto il campionato; oggi, dopo appena undici giornate, sono già cinque. Anche nella vittoria sul Bari, Le Douaron e Gomes — entrati a metà ripresa — avevano ribaltato l’inerzia del match.
Il giornalista del Corriere dello Sport ricorda come nella recente storia rosanero gli ingressi dalla panchina abbiano spesso inciso nei momenti chiave: dai playoff di Serie C contro la Virtus Entella (con le reti di Soleri e Fella) alla rimonta contro lo Spezia, firmata da Mancuso e Stulac. Tuttavia, mai prima d’ora, in 125 anni di storia, tre subentrati avevano trovato la via del gol nella stessa gara ufficiale.
Altro aspetto chiave, sottolinea ancora Vannini sul Corriere dello Sport, è la grande attenzione del Palermo alle palle inattive. Contro il Pescara, la squadra ha sbloccato il risultato con uno schema su rimessa laterale, la seconda volta in stagione dopo la rete di Le Douaron col Bari. Schema simile: lancio con le mani di Augello, stacco del francese e inserimenti multipli in area. Anche il 3-0 di Pierozzi è nato da corner: segno di un lavoro metodico, che ha già fruttato sei reti su palla ferma in campionato (sette considerando la Coppa Italia).
Inzaghi, dunque, ha costruito un Palermo capace di esaltare ogni pedina del gruppo, rendendo i cambi un’arma letale e confermando che la panchina, oggi più che mai, può fare la differenza.
