I remake raramente superano gli originali, ma il Monza spera che il finale sia lo stesso: la promozione. Come analizza Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, il percorso della squadra di Paolo Bianco ricalca da vicino quello del Sassuolo di Fabio Grosso nella scorsa stagione.
Le analogie sono tante: una retrocessione inattesa, una rosa di alto livello rimasta quasi intatta e un inizio difficile seguito da una netta inversione di tendenza.

Una retrocessione da ricostruire

Entrambe le squadre, spiega Nicola Binda su la Gazzetta dello Sport, si sono ritrovate in Serie B con un parco giocatori di categoria superiore. Il Sassuolo aveva scelto di trattenere i suoi big – da Thorstvedt a Laurienté, fino a Boloca – mentre il Monza, complice un mercato estivo complesso e il cambio di proprietà, ha preferito non svendere i propri gioielli: Pessina, Izzo, Colpani e Dany Mota.
Il problema, però, era uno: il monte ingaggi. Secondo Binda sulla Gazzetta dello Sport, i brianzoli presentano una massa salariale da oltre 31 milioni di euro, cifra enorme per la Serie B ma sostenibile grazie alla solidità della proprietà.

Dalla crisi alla consapevolezza

Le prime settimane non sono state semplici. Come ricorda Nicola Binda della Gazzetta dello Sport, il Sassuolo un anno fa partì con una vittoria nelle prime quattro gare e un pesante 1-4 casalingo contro la Cremonese. Il Monza ha fatto persino peggio, perdendo due delle prime cinque sfide, entrambe contro neopromosse: Avellino e Padova.
Da lì, la svolta: lavoro psicologico, concentrazione e un messaggio chiaro del club. “Siete retrocessi, ma siete rimasti: dovete riportarci in A”. Bianco, come Grosso allora, ha ricompattato lo spogliatoio, trasformando la delusione in motivazione.

Il vento è cambiato

Il resto è sotto gli occhi di tutti. Il Monza, dopo l’avvio complicato, ha inanellato quattro vittorie consecutive, compreso il roboante 3-0 a Palermo, proprio come il Sassuolo di un anno fa, che dopo dieci giornate prese il volo con cinque successi in sei partite e vittorie travolgenti (6-1 al Cittadella, 5-2 a Brescia).
Ora resta da capire, conclude Nicola Binda su la Gazzetta dello Sport, se la squadra di Bianco riuscirà a replicare il cammino dei neroverdi fino al giro di boa. Con quattro gare in casa e cinque in trasferta da qui alla fine dell’andata, la risposta arriverà presto. Ma la sensazione è che il Monza, proprio come il Sassuolo, abbia trovato la sua strada.