Corriere dello Sport: “Zona Cesarini, otto gol decisivi e un equilibrio che cambia la Serie B”
ROMA – È tornata la zona Cesarini, quella che decide le partite quando il cronometro segna il 90’. Come riporta Pierluigi Capuano sul Corriere dello Sport, nelle prime giornate di questa Serie B sono stati segnati 21 gol negli ultimi cinque minuti più recupero. Di questi, 13 non hanno influito sul risultato, servendo solo ad arrotondare il punteggio, mentre 8 hanno inciso direttamente sulla classifica delle squadre coinvolte.
Secondo l’analisi di Pierluigi Capuano per il Corriere dello Sport, i “replicanti” di Renato Cesarini — leggendario per le sue reti allo scadere — sono stati finora due: Ioannou della Sampdoria, a segno contro Cesena e Pescara, e Pedro Mendes del Modena, autore di due gol nel finale contro Bari ed Entella. Tuttavia, nessuna di queste reti è risultata decisiva.
Pescara, bilancio dolceamaro
Il Pescara di Vivarini è tra le squadre più coinvolte nelle emozioni dei minuti finali. Come scrive ancora Capuano sul Corriere dello Sport, gli abruzzesi hanno subito un gol pesante a Mantova (rete di Fiori al 41’ del secondo tempo), ma hanno anche conquistato due pareggi preziosi: contro il Venezia, rimontando da 0-2 grazie alle reti di Olzer (79’) e Di Nardo (91’), e contro il SudTirol, con il pari di Meazzi (95’) dopo il vantaggio altoatesino di Coulibaly. In più, Merola ha fissato il 4-0 sull’Empoli in pieno recupero.
Complessivamente, questi otto gol “pesanti” hanno alterato la classifica di dieci squadre:
+2 punti per Avellino e Mantova;
+1 punto per Bari, Carrarese e Pescara (che ha però anche perso un punto);
-1 punto per Entella e Monza;
-2 punti per Cesena e Venezia;
-3 punti per il SudTirol.
Il confronto con il passato
Nel campionato scorso, evidenzia Pierluigi Capuano sul Corriere dello Sport, si erano contati 101 gol dopo l’81’ di gioco: 42 ininfluenti e 59 decisivi. Tra i protagonisti, Bonini del Catanzaro e Simy della Salernitana, entrambi a quota tre reti decisive.
Nella classifica dei punti guadagnati o persi grazie alla “zona Cesarini”, il Mantova aveva chiuso in testa con un impressionante +7, davanti a Cremonese, Salernitana e Spezia (tutte a +4).
In difficoltà, invece, Modena (-8), Palermo (-7) e Brescia (-7).
Due anni fa, i numeri furono ancora più eclatanti: 123 gol segnati nei finali di partita, con 69 incontri modificati all’ultimo respiro.
