Adidas-Puma, ipotesi fusione: la fine di una rivalità storica. E il Palermo osserva
Una voce che rimbalza da settimane nei corridoi della finanza internazionale e che, se confermata, potrebbe cambiare gli equilibri dello sportwear mondiale. Secondo quanto riportato da Affaritaliani.it, si fa sempre più insistente l’ipotesi di una fusione tra Adidas e Puma, due marchi tedeschi divisi da una rivalità familiare e industriale lunga decenni.
Al centro della vicenda c’è la famiglia Pinault, che attraverso la holding Artemis controlla il 30% di Puma. Una quota che potrebbe essere messa sul mercato, aprendo la strada a un’operazione clamorosa: l’acquisizione da parte di Adidas.
I numeri, sottolinea Affaritaliani.it, non sorridono a Puma. Il titolo in Borsa è crollato da 114 a 19 euro negli ultimi quattro anni, mentre il bilancio si prepara a chiudere in perdita. A rilanciare lo scenario è stato Roy Adams, cofondatore del fondo Metronuclear e azionista del marchio, che in un’intervista a Handelsblatt ha definito lo stato dell’azienda «d’emergenza». «Se il management non riuscirà a invertire la rotta – ha spiegato – la fusione con Adidas è l’unica opzione sensata».
Una prospettiva che, se concretizzata, avrebbe riflessi importanti anche nel calcio. Puma è sponsor tecnico del Palermo, oltre che della maggior parte delle squadre del City Football Group, tra cui il Manchester City. Un’eventuale acquisizione da parte di Adidas potrebbe dunque ridefinire strategie di marketing e sponsorizzazioni a livello globale, con effetti diretti anche in Serie B e sulla piazza rosanero.
Artemis, dal canto suo, ha smentito l’intenzione di vendere immediatamente le quote, pur senza escludere un’uscita futura. Adidas ha scelto invece la linea del riserbo: «Non commentiamo speculazioni di mercato», ha dichiarato, lasciando aperto più di uno spiraglio.
Se la fusione andasse in porto, sarebbe la conclusione di una delle rivalità più iconiche del Novecento: due marchi nati dallo stesso ceppo familiare – i fratelli Dassler, Adolfo e Rudolf – che dopo la Seconda Guerra Mondiale si separarono dando vita a due colossi concorrenti, oggi forse destinati a riunirsi.
