Un avvio così il Palermo non lo viveva da anni. Come evidenziato da Salvatore Orifici sulle colonne del Giornale di Sicilia, i rosanero hanno raccolto 7 punti nelle prime tre giornate di campionato: un rendimento che dal 2000 a oggi si era verificato soltanto una volta, nella stagione 2023/24.
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Allora in panchina c’era Eugenio Corini, al suo secondo anno consecutivo. Anche quella partenza fu incoraggiante, ma finì con l’esonero del «Genio» a poche giornate dal termine, sostituito da Mignani che portò Brunori e compagni fino alla semifinale playoff persa con il Venezia. Una stagione da 56 punti, piena di alti e bassi.
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Questa volta, però, l’aria sembra diversa. «La vittoria contro il Südtirol – scrive Orifici sul Giornale di Sicilia – è la dimostrazione di una squadra che sa quello che vuole, capace anche di sporcarsi le mani con prestazioni da squadra operaia, come chiede Inzaghi». Un approccio che ha portato i rosanero al primo posto in classifica, seppur in coabitazione con Frosinone, Cesena e Modena.
Il confronto con il passato è eloquente. Nel 2023/24, con lo stesso bottino, il Palermo non era in vetta: Parma e Modena avevano centrato tre vittorie su tre. «Nemmeno nelle annate della promozione in Serie A – ricorda ancora Orifici sul Giornale di Sicilia – i rosanero partirono così forte». Nel 2003/04, con Guidolin, arrivarono tre pareggi; nel 2013/14, con Gattuso, appena 4 punti, preludio all’arrivo di Iachini e alla cavalcata trionfale.
Nemmeno negli anni più recenti di Serie B pre-fallimento si era visto un Palermo così solido in avvio. «La strada verso la A è ancora lunga – conclude Orifici sul Giornale di Sicilia – ma questa volta sembra davvero già tracciata».
