Giornale di Sicilia: “Toh, chi si rivede: La Penna torna ad arbitrare il Palermo”

Domenica, nella sfida del Palermo contro il Südtirol, ci sarà una designazione dal sapore particolare: torna a dirigere i rosanero Federico La Penna. L’arbitro romano non incrociava più i siciliani dal 16 giugno 2018, quando allo stadio Stirpe di Frosinone si consumò una delle pagine più controverse della storia recente del club. Lo ricorda il Giornale di Sicilia in un approfondimento firmato da Alessandro Arena.

Quella sera il Palermo, reduce dal 2-1 dell’andata, si giocava la Serie A nel ritorno della finale playoff. L’1-0 di Maiello mise in salita la gara, ma l’episodio che segnò la sfida arrivò all’ora di gioco: Coronado venne steso al limite dell’area, La Penna cambiò decisione tre volte (prima punizione, poi rigore, infine di nuovo punizione), generando confusione e rabbia. Come riporta il Giornale di Sicilia attraverso l’analisi di Arena, i rosanero persero lucidità, mentre il Frosinone gestì il vantaggio fino al raddoppio di Ciano al 94’. A quel punto scattò l’invasione di campo del pubblico di casa, che non fermò però l’arbitro dal decretare la promozione dei ciociari.

Il Palermo tentò la via dei ricorsi, sottolineando le violazioni regolamentari e il comportamento antisportivo degli avversari, ma l’unico provvedimento arrivò sotto forma di due giornate a porte chiuse per lo stadio Stirpe. Nonostante le proteste, la prestazione di La Penna fu giudicata positiva dai vertici arbitrali, che lo promossero in Serie A. Da allora, però, non fu più designato per i rosanero. Come scrive ancora il Giornale di Sicilia, la gara di Bolzano segna dunque un ritorno che inevitabilmente riaprirà vecchie ferite nei tifosi.

La Penna, che sarà alla settima direzione della sua carriera con il Palermo, verrà coadiuvato dagli assistenti Passeri e Santarossa, dal quarto uomo Gianquinto, dal Var Doveri e dall’Avar Cosso. Secondo il Giornale di Sicilia, nonostante la designazione ufficiale, è facile prevedere che dal settore ospiti del Druso arriveranno fischi e contestazioni verso il direttore di gara, considerato ancora oggi protagonista di uno degli episodi più amari della storia recente rosanero.