Maggiore: «Palermo, Monza e Venezia sembrano avanti, ma questo torneo regala sempre colpi di scena»
Giulio Maggiore torna a Bari e racconta le sue sensazioni in un’intervista rilasciata ad Antonio Guido per il Corriere dello Sport. Il centrocampista ligure, dopo l’esperienza con Spezia e Salernitana, ha firmato un triennale con i biancorossi nelle ultime ore di mercato: «Sono grato al presidente Iervolino e al ds Faggiano, mi hanno dato la possibilità di risolvere la situazione e di firmare con il Bari» ha spiegato, sottolineando come la piazza pugliese abbia rappresentato da subito la scelta giusta.
Maggiore ha ricordato anche le emozioni provate al San Nicola: «Con mia moglie dicevamo che lì ho rivissuto sensazioni che non provavo da tempo». Come ricorda Antonio Guido sul Corriere dello Sport, il giocatore ha finora vestito solo tre maglie in carriera – Spezia, Salernitana e Bari – con una lunga storia da capitano nella squadra ligure: «Ho giocato 188 partite, sono cresciuto con Angelozzi e abbiamo conquistato la Serie A insieme».
Sul futuro, Maggiore non ha dubbi: «Qui ci sono le pedine giuste per un campionato da protagonisti. Con Caserta dobbiamo ancora conoscerci meglio, ma mi piace il suo calcio propositivo». Come osserva Antonio Guido sul Corriere dello Sport, il centrocampo del Bari appare ricco di qualità con Castrovilli, Verreth, Darboe, Braunoder, Pagano e lo stesso Maggiore: «Siamo complementari, un bel reparto. Io? Preferisco giocare mezzala sinistra, ma non ho problemi ad adattarmi».
Maggiore ha ritrovato anche vecchi compagni come Nikolaou, conosce diversi colleghi della rosa e si dice pronto a contribuire anche in fase realizzativa, come richiesto dal nuovo tecnico: «Con questo modulo è importante aiutare le punte». Guardando alla Serie B, il centrocampista ha dichiarato: «È sempre tosta e piena di sorprese. Palermo, Monza e Venezia sembrano avanti, ma questo torneo regala sempre colpi di scena».
Come rimarca ancora Antonio Guido sul Corriere dello Sport, l’entusiasmo della piazza sarà un fattore decisivo: «In una città come Bari avere il calore della tifoseria al fianco può fare davvero la differenza» ha concluso Maggiore.
