Palermo, blackout da secondo tempo: 14 punti persi da vantaggio e zero rimonte
Come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il problema non è solo tecnico: è mentale. E con i playoff alle porte, il tempo per reagire è quasi finito
Un’altra rimonta subita, un’altra occasione mancata. La sconfitta casalinga contro un Südtirol pieno di riserve ha messo a nudo – ancora una volta – i limiti strutturali del Palermo, che continua a crollare proprio nel momento in cui dovrebbe mostrare personalità e solidità.
Come racconta Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la squadra di Dionisi ha pagato a caro prezzo l’ennesimo approccio molle al secondo tempo. Un copione già visto, che si ripete ormai da tre stagioni: errori di gestione, cali di tensione e incapacità di ribaltare l’inerzia quando si va sotto.
Se le partite finissero al 45’…
Il dato è spietato: se le partite finissero all’intervallo, il Palermo avrebbe 17 punti in più. Una differenza che significherebbe terzo posto in classifica a quota 65, davanti allo Spezia. Invece, i rosanero continuano a perdere terreno tra il 46’ e il 90’, cioè proprio nelle fasi in cui la maturità dovrebbe emergere.
Nel girone d’andata, la squadra ha gettato punti contro Modena, Brescia, Cittadella, Carrarese, Catanzaro e Sassuolo. Nel ritorno, la storia si è ripetuta con Reggiana, Cremonese, Bari, Spezia, Mantova e, ora, Südtirol. In totale, sono 14 i punti persi da situazione di vantaggio.
Zero rimonte: Palermo sempre in balìa degli eventi
Altro dato preoccupante: zero rimonte completate. Il Palermo non ha mai vinto una partita dopo essere andato sotto. Le uniche reazioni degne di nota sono arrivate contro Cremonese, Juve Stabia, Brescia e Cosenza, ma sempre partendo da situazioni di parità o con parziali recuperi.
Segno che manca la capacità di ribaltare mentalmente le partite. I blackout tra il 46’ e il 60’ e tra il 70’ e il fischio finale parlano chiaro: è un problema di tenuta, fisica ma soprattutto psicologica.
Verso i playoff con più dubbi che certezze
Con appena 270 minuti alla fine della regular season, la squadra è chiamata a una presa di coscienza. I playoff non sono ancora aritmeticamente conquistati, ma ormai manca poco. Il vero tema, però, è come ci arriverà questo Palermo: stanco, fragile, instabile.
Serve una svolta, e serve subito. Perché se nei playoff dovesse ripetersi lo stesso spartito – vantaggio iniziale, crollo finale – il sogno Serie A rischia di dissolversi al primo ostacolo.
