Il Palermo conquista tre punti fondamentali battendo il Brescia con un rigore trasformato nel finale da Joel Pohjanpalo. Come analizzato da Luigi Butera su Tuttosport, la squadra di Dionisi ha meritato ampiamente il successo, dominando il match e concedendo agli avversari soltanto un breve momento di iniziativa nel primo quarto d’ora della ripresa.

Una vittoria pesante che rilancia il Palermo
Dopo il successo contro il Cosenza, i rosanero centrano la seconda vittoria consecutiva, ritrovando la zona playoff e accorciando le distanze dalle squadre davanti in classifica. Maran ha contestato il rigore, parlando di un «rigorino», ma i numeri e la prestazione del Palermo raccontano un’altra storia. «Ci abbiamo creduto fino alla fine», ha sottolineato Dionisi, evidenziando come la sua squadra abbia fatto molto più di un Brescia rinunciatario e mai realmente pericoloso.

Un primo tempo di grande intensità
Il Palermo ha iniziato il match con grande aggressività, creando diverse occasioni da gol. Solo un super Lezzerini ha evitato il vantaggio rosanero, salvando il Brescia con interventi decisivi su Pierozzi e Pohjanpalo.

Nella ripresa il Brescia ha provato a prendere campo, ma è stato il Palermo a sfiorare il gol con Di Francesco, schierato sulla sinistra, e con Le Douaron. Ancora Lezzerini prima e Verreth poi hanno evitato il peggio per la squadra di Maran.

L’episodio decisivo
A pochi minuti dal termine, Juric commette un fallo ingenuo su Ceccaroni in area, regalando ai rosanero il terzo rigore consecutivo della stagione. Dagli undici metri, Pohjanpalo non sbaglia, spiazzando il portiere con un destro potente e preciso.

Un successo meritato per il Palermo, che conferma la crescita vista nelle ultime settimane. Per il Brescia, invece, la classifica si complica ulteriormente e il futuro di Maran sulla panchina lombarda appare sempre più incerto.