Tortelli alla vigilia di Cosenza-Reggiana: «Non dobbiamo porci limiti»

Alla vigilia della sfida tra Cosenza e Reggiana, in programma domani sera alle ore 20.30, è intervenuto l’attuale tecnico dei padroni di casa, Pierantonio Tortelli, per presentare la sfida:
Tornando alla passata sfida di campionato?
«Ci sono ancora dieci partite, i punti sono tanti. Domenica ci aspettavamo una vittoria perché è stata fatta una grande partita, ce la giochiamo ancora, i ragazzi rispondono bene. Come staff diamo il massimo, poi in campo vanno loro e bisogna ridurre al minimo gli errori individuali, di reparto e di concetto. Le qualità i ragazzi ce le hanno».
Che avversario sarà la Reggiana?
«La Reggiana l’abbiamo studiata bene, valutata in tutti i suoi aspetti. È una squadra che sta bene, ha giocatori di spessore. Attua un calcio d’attacco, perché lì davanti hanno giocatori di qualità. Nessuno vuol perdere a questo punto della stagione, chi vince più duelli in questo momento vince la partita. Dobbiamo cambiare un po’ anche per sorprendere gli altri. Sicuramente affrontiamo una squadra interessante, con valori tecnici e struttura fisica, che ha dalla sua anche ripartenze notevoli. Dobbiamo stare molto attenti. Non dobbiamo porci limiti. Se avessimo vinto a Modena, sarebbe scattato magari qualcosa ma il bello del calcio è che domani sera abbiamo un’altra opportunità. Ci vuole del nostro e ci vuole un po’ di fortuna. Non posso dire se abbiamo la forza di fare cinque vittorie, sarei un mago. Ma lo spero. Cominciamo con il fare una bella partita domani, poi questo scossone arriverà nella testa dei giocatori che potranno avere una reazione positiva».
Mancano ormai poche partite, come le affronterete?
«Le ultime dieci partite sono le più importanti di tutte, quelle che ci si ricorda di più. Per noi, per la classifica e per i ragazzi. Abbiamo portato i ragazzini del settore giovanile a vedere Ciervo e gli altri, ne sono rimasti estasiati. Ha le qualità, adesso deve tradurle in sostanza. Anche Fumagalli ha qualità straordinarie, è serio, educato, rispettoso. Loro come tutti gli altri possono e ci devono dare una mano».