Stirpe: «La retrocessione è stato uno shock. Ora serve ricostruire, puntando su giovani e sostenibilità»

Maurizio Stirpe/ fonte LaPresse- ilovepalermocalcio.com
Frosinone – Una lunga conferenza stampa per voltare pagina dopo la retrocessione. Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, ha analizzato senza filtri la stagione appena conclusa, definendola uno «shock» per tutto l’ambiente giallazzurro. E allo stesso tempo ha tracciato con chiarezza la rotta per ripartire.
«Perdere la Serie A è stato uno shock per tutta la società – ha dichiarato Stirpe –. Due giorni dopo ho detto ai ragazzi che chi non se la sentiva poteva trovare un’altra sistemazione. Abbiamo scelto un allenatore con esperienza, coerentemente con l’idea di ridimensionamento, ma il progetto non ha funzionato. Tra esoneri e infortuni abbiamo faticato, e anche se con Bianco avevamo trovato un equilibrio, il calo finale ci ha condannati ai playout. Voglio comunque ringraziare la Federazione per la tempestività nelle decisioni: aver saputo in anticipo l’esito ci ha aiutato psicologicamente. Abbiamo chiuso una stagione faticosa, ma almeno senza disastri».
Il presidente ha poi fissato quattro grandi obiettivi per il futuro del club:
Mantenimento della categoria: «Sarà un campionato di Serie B molto competitivo. Il nostro primo obiettivo è restare in piedi senza illusioni, ma con lucidità».
Sostenibilità economica: «I ricavi non coprono nemmeno il 60% dei costi. Dobbiamo continuare a ridurre le spese e aumentare gli introiti. Non possiamo permetterci bomber da 30 gol, ma dobbiamo scoprire talenti prima degli altri. E servirà anche il supporto degli sponsor».
Centro sportivo entro il 2026: «Serve una struttura adeguata, con almeno due campi sintetici per le giovanili e uno per la prima squadra. Non possiamo più vagare per la provincia alla ricerca di un campo».
Valorizzazione dei settori giovanile e femminile: «Voglio vedere in Primavera 1 e in prima squadra ragazzi cresciuti nel nostro vivaio. I dirigenti dovranno prendersi la responsabilità di farli giocare e farli crescere».
Infine, un pensiero commosso per Guido Angelozzi, che ha lasciato la direzione sportiva del club:
«A lui mi legano stima, affetto e gratitudine. Ha traghettato il Frosinone nel post-Covid, ha cambiato il nostro metodo di lavoro, ha puntato sui giovani e lasciato una struttura societaria più solida. Frosinone sarà sempre casa sua».
Il nuovo direttore sportivo e il prossimo allenatore sono già stati scelti, ma saranno annunciati solo nei prossimi giorni. Intanto, il raduno è fissato per il 17 luglio a Ferentino, poi via al ritiro al Terminillo fino all’8 agosto. Una nuova stagione da costruire passo dopo passo, puntando su identità, sacrificio e solidità.